Italo CALVINO | Il sentiero dei nidi di ragno | La Resistenza negli occhi di un bambino Scritto di getto nel dicembre 1946, il romanzo d esordio di Calvino esce nel 1947 e poi, leggermente modificato, nel 1964, preceduto da una fondamentale Prefazione sull esperienza del Neorealismo. La vicenda è ambientata in un paese ligure della Riviera di Ponente durante la Resistenza. Pin, il protagonista, ha dieci anni ed è orfano di madre; il padre, marinaio, è in giro per il mondo. Dopo aver rubato la pistola a uno dei soldati tedeschi che vanno a trovare la sorella, prostituta, e averla nascosta in un luogo segreto (lungo un sentiero in cui fanno il nido i ragni), Pin finisce in carcere. Riesce a evadere e, accompagnato dal partigiano Cugino, giunge al Distaccamento del Dritto, un gruppo di ribelli antifascisti in cui fa la conoscenza di alcuni uomini bizzarri, veri picari (avventurieri che vivono di espedienti) dai nomi carnevaleschi: Pelle, Mancino il cuciniere, Zena il lungo detto Berretta-di-Legno o Labbra di Bue. In seguito a un incendio del rifugio e a un attacco nemico, la brigata si scioglie lasciando soli Pin e Cugino. Tornato dalla sorella, Pin scopre la pistola che era stata sottratta dal luogo in cui l aveva nascosta, probabilmente da Pelle, e capisce che quest ultimo è, come sua sorella, un traditore. Sconvolto, il bambino fugge e, incontrato Cugino, gli consegna l arma. Questi la userà forse l epilogo non è esplicito per uccidere la sorella di Pin, come punizione per la sua complicità con i tedeschi. FISSO I CONCETTI Il sentiero dei nidi di ragno: racconta la Resistenza usando il punto di vista di un bambino; mescola realismo ed elementi abeschi. Oltre il Neorealismo Sebbene il soggetto del romanzo rientri tra le tematiche del Neorealismo, l opera si discosta da una rappresentazione di tipo documentario, mescolando realismo e fantasia ed evitando il rischio (corso da molta narrativa coeva) di presentare personaggi e situazioni in maniera retorica. Ne risulta comunque un romanzo impegnato, che, attraverso lo schema della fiaba (la pistola è un «oggetto magico , il bosco è un luogo dove ci si perde), sviluppa riflessioni dalle profonde implicazioni esistenziali, utilizzando una prosa scorrevole, spesso marcata da espressioni gergali e da deformazioni espressionistiche. Un gruppo di partigiani durante la liberazione di Milano nel 1945. L AUTORE / ITALO CALVINO / 895