VIDEO Pier Paolo PASOLINI La vita di Pier Paolo Pasolini VIDEOGALLERY Volti e luoghi di Pasolini | DA BOLOGNA A CASARSA | Pier Paolo Pasolini nasce a Bologna nel 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia ravennate, i Pasolini dall Onda) e di Susanna Colussi maestra elementare, originaria del borgo friulano di Casarsa della Delizia. Nell infanzia e per tutta l adolescenza abita in varie città dell Italia settentrionale, seguendo gli spostamenti del padre, fino a trasferirsi con la famiglia di nuovo a Bologna, dove rimarrà fino alla fine del 1942. Qui, nel 1939, si iscrive alla facoltà di Lettere e inizia a scrivere articoli per la rivista del Gruppo universitario fascista (Guf) locale, Architrave , e per l organo della Gioventù italiana del Littorio (Gil), Il Setaccio , di cui è redattore. Nel 1942 Pasolini pubblica Poesie a Casarsa, testi scritti nel friulano «della destra del Tagliamento , una lingua che non vantava tradizioni letterarie e che egli in parte inventa per puri scopi artistici. La pubblicazione del libretto, elogiato dal critico Gianfranco Contini, cambia la vita dell autore: da questo momento il suo impegno principale diventa la poesia. Chiamato alle armi pochi giorni prima dell 8 settembre 1943, dopo l armistizio diserta, fuggendo e mettendosi in salvo a Casarsa, dove intanto la famiglia si era trasferita per attendere al sicuro la fine della guerra. Qui lo raggiunge la notizia della morte, nel febbraio del 1945, del fratello Guido, partigiano legato al Partito d azione, ucciso dai comunisti che combattono per l adesione del Friuli alla repubblica jugoslava di Tito. Finita la guerra, Pasolini si laurea con una tesi su Pascoli e inizia ad insegnare, prima in una scuola privata aperta da lui e dalla madre per dare istruzione ai figli dei contadini, poi con un incarico alla scuola media di Valvasone, nei pressi di Pordenone. Contemporaneamente, si iscrive al Partito comunista. Il 30 agosto 1949 avviene un fatto destinato a fare scandalo. Durante una festa di paese, Pasolini si apparta con alcuni ragazzi, ma il giorno dopo uno di loro ne parla e qualcuno informa i carabinieri: denunciato per corruzione di minorenni e atti osceni in luogo pubblico, viene rinviato a giudizio. Il processo finirà poi con il ritiro delle querele di parte e con un assoluzione per insufficienza di prove, ma intanto è scoppiato lo scandalo: lo scrittore è sospeso dall insegnamento ed espulso dal Pci. Nel gennaio del 1950, non riuscendo più a sopportare la situazione creatasi in paese, Pier Paolo e la madre decidono un improvviso trasferimento, quasi una fuga, a Roma, presso uno zio materno. | GLI ANNI ROMANI | Dal 1950 fino alla morte Pasolini resterà a Roma con la madre, cambiando più volte quartiere. Gli inizi nella capitale sono durissimi: la madre si impiega come governante e lui guadagna qualcosa come comparsa nei film prodotti a Cinecittà; alla fine del 1951 (e fino al 1953) trova un posto di insegnante presso la scuola media privata di Ciampino (tra i suoi alunni c è il futuro scrittore Vincenzo Cerami). Sono anni caratterizzati per Pasolini da un grande entusiasmo creativo, legato alla scoperta di un universo per lui nuovo, quello delle borgate abitate dal sottoproletariato. Da questa esplorazione deriva il romanzo Ragazzi di vita (1955), che fa di Pasolini un personaggio noto e controverso (il successo di pubblico è favorito da un processo per oscenità, da cui l autore è poi assolto); segue nel 1959 Una vita violenta. Nel 1957 Pasolini pubblica la raccolta di poemetti Le ceneri di Gramsci, che lo qualifica come comunista eretico per l atteggiamento critico nei confronti della dirigenza del Pci, dopo l invasione dell Ungheria e il 932 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA