Morante LA NECESSIT CON LE PAROLE DI... DELLA POESIA NELLA STORIA Gabriella Sica Gabriella Sica, dove e quando ha incontrato Elsa Morante? Ho conosciuto Elsa Morante il 23 gennaio 1983, in GABRIELLA SICA, una delle più importanti poetesse di oggi, ha avuto uno straordinario privilegio: quello di aver conosciuto ELSA MORANTE di persona, non solo di averne letto i libri. Per questo abbiamo chiesto a lei di tracciare un ritratto di questa grande autrice del nostro Novecento, a partire da quel giorno in cui la giovane Gabriella incontrò per la prima volta, piena di trepidazione, la famosa scrittrice. una giornata invernale piena di sole. Mi avevano invitato a unirmi a loro due amici, i poeti Giovanni Raboni e Patrizia Valduga, che andavano a trovarla a casa sua. Era impossibile incontrarla a Roma. Vederla era come essere ammessi alla presenza di una regina. Desideravo incontrarla fin dalla lettura dei suoi libri, e ancor di più da quando, nel 1980, mi era stato riferito da amici comuni che le erano piaciute alcune mie poesie e che aveva manifestato curiosità per la mia sorte di ragazza infelice in amore (il tema di quei versi, che sentiva certo affine). Che ricordo ha di quell incontro? Quel giorno fu l ingresso a una sorta di rappresentazione teatrale, in cui lei manifestava alternativamente i lati ambivalenti del proprio carattere, ora madre buona , ora madre perfida . Potei sentire con le mie orecchie che lodava le mie piccole poesie, a suo parere naturali e vere, e ripeteva insistente: Tu sei un poeta! . Questa battuta era il complimento massimo che poteva rivolgere a una persona. Lei stessa si firmava: di professione, poeta. A me pareva di vivere in un sogno. Rimanemmo a casa sua, con l intermezzo del pranzo al ristorante, quasi tutta la giornata. Non c è stato il tempo per frequentarla ancora, solo qualche telefonata. Stava già male, sarebbe scomparsa tre anni più tardi. Che cosa soprattutto l ha colpita in Morante? stata una figura clamorosa, al limite del leggendario, nel panorama letterario dell epoca, che riservava ancora il canone letterario al genere maschile. E quando è uscito il romanzo La Storia, uno dei suoi libri più importanti, è stata oggetto di critiche feroci e 978 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA