1 I cocktail Il cocktail è una bevanda miscelata ottenuta dalla combinazione di diverse basi, alcoliche o meno, a cui si possono aggiungere altri elementi e aromi, per un totale di ingredienti che va da un minimo di tre a un massimo di sette. LE PAROLE Mixology Termine inglese che indica l arte della miscelazione di bevande per creare dei cocktail. Al ne di creare una bevanda equilibrata gli ingredienti miscelati devono preservare le loro caratteristiche organolettiche; colore, struttura e sapori devono essere bilanciati. I cocktail più richiesti e apprezzati al mondo sono quelli codi cati e riconosciuti dall IBA (International Bartenders Association): l elenco è periodicamente aggiornato e al momento ne conta 77. Il mondo delle bevande miscelate è infatti in continua trasformazione: negli ultimi anni le richieste dei consumatori, sempre più preparati e consapevoli, hanno spinto i professionisti del settore a porre una maggiore attenzione alla ricerca delle materie prime utilizzate, e in particolare alla loro provenienza. L attenzione alla sostenibilità ambientale ha inoltre introdotto la pratica di riutilizzare frutta e verdura in maniera creativa. In ne, una tendenza sempre più in voga nel mondo della mixology è quella di abbinare le bevande al cibo, in modo da proporre al cliente un esperienza completa e di qualità. SALA E STORIA I cocktail: una storia recente Sebbene già un codice trecentesco conservato all Ospedale Maggiore di Milano menzioni l antica usanza di miscelare acquavite, spezie e sostanze aromatiche in un unica bevanda da servire nelle tavole dei nobili, è il The Balance, un periodico statunitense, il primo a usare la definizione cocktail per descrivere un nuovo modo di proporre una bevanda alcolica miscelando aromi e gusti diversi, congiunti ad amari, zuccheri e acqua. Se l origine della bevanda è dubbia, sull origine della parola cocktail le ipotesi sono ancora più numerose. Traducendo letteralmente il termine dall inglese si ha coda di gallo : alcuni pensano derivi da un albergatore che dopo aver visto vincere il suo gallo da combattimento servì agli amici una bevanda dai colori simili alla sua coda; altri invece ritengono che la parola sia stata creata da un farmacista di New Orleans che nel 1838 distribuì una miscela curativa molto alcolica servita in un portauovo (koktai); per altri ancora la parola deriva dalla bevanda ricavata dalle radici di una pianta tropicale (Cordyline fruticosa), mescolata a bevande ricercate, che venne importata dallo Yucat n dalla marina britannica nel XIX secolo. 344 UDA 14 LE BEVANDE MISCELATE: I COCKTAIL