"Dopo alcuni anni che l’hanno vista impegnata in ruoli di responsabilità nel mondo dell’industria, decide di avvicinarsi al settore dell’istruzione. Grazie agli studi presso l’IPSEOA di Abano Terme e varie esperienze maturate nell’ambito gastronomico e all’esperienza maturata nell’industria approccia le lezioni secondo una metodica proattiva, creando lezioni di forte coinvolgimento degli studenti. I numerosi corsi frequentati sulle tecniche di comunicazione le permettono di entrare in empatia con i propri studenti riuscendo a sviluppare linguaggi comunicativi di sicura efficacia. Il percorso da Sommelier e gli studi avviati nel corso di laurea in Gastronomia profilo enologico hanno rafforzato le proprie competenze tecniche portandola a collaborare con un’importante casa editrice. Il suo approccio pragmatico con la presenza di case history concrete caratterizzano le sue lezioni e i testi da lei redatti. Persona “curiosa” e attenta alle nuove tendenze del mercato, porta sempre in aula novità che garantiscono un forte legame tra il mondo scuola e il territorio. "

Sabrina Alverdi

"Dopo alcuni anni che l’hanno vista impegnata in ruoli di responsabilità nel mondo dell’industria, decide di avvicinarsi al settore

Il corso Qualità in sala è progettato con una struttura innovativa che rende lo studente protagonista del proprio apprendimento. Utilizza una metodologia didattica induttiva basata su case history, esercitazioni e brainstorming per fissare conoscenze e sviluppare competenze. Lo studente affronta subito casi concreti, mettendosi in gioco attraverso discussioni collettive e sviluppando capacità di analisi. L’obiettivo è potenziare competenze personali e professionali per un inserimento adeguato nel mondo del lavoro e un eventuale proseguimento degli studi. L’apprendimento è inclusivo e partecipativo, grazie a schemi, immagini chiare e linguaggio mirato al target. La didattica per competenze integra apprendimenti generali e specifici, offrendo opportunità di progettazione collegiale. Il docente può personalizzare le lezioni aggiungendo esercitazioni o strumenti inclusivi. Le unità trattano tematiche di sviluppo sostenibile, come sicurezza alimentare, salute, gestione dell’acqua e riduzione dello spreco alimentare, in linea con gli Obiettivi dell’Agenda 2030. Le rubriche In laboratorio affrontano le migliori pratiche per attività laboratoriali, come ricette base, tecniche di lavorazione ecc.

MAÎTRE

UDA 1 - IL MONDO DELLA RISTORAZIONE

Le diverse forme di ristorazione

La ristorazione commerciale

La ristorazione collettiva

Un caso a parte: il delivery

EDUCAZIONE CIVICA - La ristorazione sostenibile

Fondazione Qualivita - I prodotti di qualità nella ristorazione

COSTRUISCO I MIEI SAPERI FONDAMENTALI

Leggo, ascolto e ripasso

Organizzo i concetti chiave

Verifico le conoscenze

Applico le conoscenze

UDA 2 - L’ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE

I profili professionali nella ristorazione

La brigata di sala

L’evoluzione della brigata di sala: i profili emergenti

L’abbigliamento professionale nelle aziende enogastronomiche: la divisa

Le regole del galateo

La posizione a tavola

L’uso degli accessori

Il rispetto per gli altri

EDUCAZIONE CIVICA - Le pari opportunità

Fondazione Qualivita - La conoscenza nel mondo del vino

UDA 3 - IL MONDO DELLA COMUNICAZIONE

La comunicazione

I differenti canali di comunicazione

La comunicazione in sala

LABORATORIO - Come si accoglie il cliente?

Comunicare con diversi tipi di clienti

Comunicazione e professionalità in sala

EDUCAZIONE CIVICA - La comunicazione nella gerarchia degli ambienti ristorativi

Fondazione Qualivita - Strumenti di comunicazione e marketing

UDA 4 - IGIENE E SICUREZZA NEL MONDO DELLA RISTORAZIONE

Igiene e sicurezza

L’igiene personale

LABORATORIO - Quando e come lavarsi le mani

L’igiene dell’ambiente

EDUCAZIONE CIVICA - Igiene sostenibile a 360 gradi

L’igiene delle attrezzature e degli utensili

L’igiene degli alimenti

Il sistema HACCP e le sue fasi preliminari

I 7 principi fondamentali del metodo HACCP

La sicurezza sul lavoro

La gestione del rischio

LABORATORIO - Nozioni di primo soccorso

Fondazione Qualivita - Il ruolo delle certificazioni

UDA 5 - LE AREE OPERATIVE E IL MOBILIO DEL RISTORANTE

La struttura e il mobilio dei locali ristorativi

La sala ristorante

I locali attigui alla sala ristorante

Le aree esterne

Il guardaroba

I servizi igienici

L’arredamento della sala ristorante

I tavoli

Le sedie

I mobili di servizio

EDUCAZIONE CIVICA - Un arredamento a basso impatto

Fondazione Qualivita - Modelli di consumo e competenze

UDA 6 - LE ATTREZZATURE DELLA SALA RISTORANTE

La biancheria di sala

Gli elementi tessili di sala

Posate, bicchieri, piatti e accessori di sala

La posateria

I piatti e il vasellame

La cristalleria

Gli accessori

EDUCAZIONE CIVICA - Tovaglie di carta o di stoffa: quali sono più sostenibili?

UDA 7 - LAVORARE IN SALA

Preparare la tavola

Disporre i tavoli e stendere il tovagliato

LABORATORIO - Stendere il tovagliato

Sistemare le sedie

Preparare il coperto e disporre accessori e decorazioni

Configurazioni del corso

Treccani Emporium

Relazione d'adozione

ECCELLENZE MADE IN ITALY DEVI SAPERE CHE Tra le varietà idonee a produrre Prosecco DOP, la Glera, con almeno l 85% del prodotto, è quella prevalente.   un vitigno a bacca bianca, con tralci color nocciola e grappoli grandi e lunghi, con acini giallo-dorati. La Glera rientra tra le varietà aromatiche, e infatti, grazie all attenta gestione delle operazioni in vigna e in cantina, conferisce un profilo olfattivo delicato ed elegante al Prosecco DOP, caratterizzato in particolar modo da sentori floreali e fruttati. Il fenomeno dello spritz a cura di Luca Giavi, membro del Comitato scientifico della Fondazione Qualivita Dagli anni 2000 la presenza dello spritz durante l aperitivo è diventata un vero e proprio fenomeno su scala globale. Ma come nasce lo spritz? La sua origine è legata alla presenza delle truppe austriache nei territori del Lombardo-Veneto attorno alla metà dell Ottocento, e rispondeva all esigenza di ricondurre i vini che venivano prodotti e consumati in questo territorio a una gradazione alcolica simile a quella della birra   normalmente bevuta in Austria   mediante l aggiunta di acqua. Il sostantivo spritz deriva dal verbo tedesco spritzen, che signi ca proprio  spruzzare ,  schizzare  e indica la pratica di aggiungere al vino una  spruzzatina  d acqua. L uso si di use ben presto anche tra le popolazioni locali, che trovarono nello spritz una bevanda che rispondeva, al tempo stesso, a due esigenze: essere maggiormente dissetante e avere, a parità di quantità, un costo minore. Successivamente, nel primo dopoguerra, nel territorio veneto (dove si annoveravano alcune tra le più 376 UDA 15 LA RISTORAZIONE AL BAR note aziende di distillati e di liquori d Italia), andò di ondendosi la moda dell aperitivo. Due storiche famiglie, i Barbieri a Padova e i Pilla a Venezia, lanciarono rispettivamente l Aperol e il Select, che venivano consumati lisci, con l aggiunta di soda o seltz, oppure miscelati. Bisognerà attendere però il secondo dopoguerra, e in particolare il boom economico, per vedere la nascita di quel fenomeno che nel 2011 verrà poi chiamato dall International Bartenders Association  Spritz veneziano  e, successivamente, semplicemente  Spritz , ovvero un aperitivo che, allo spritz delle origini, vede l aggiunta di un bitter. Un consumo inizialmente legato alle città di Venezia e di Padova che, proprio tra gli anni  60 e  70, con l aiuto delle prime campagne pubblicitarie nazionali, diventerà sempre più di uso in Italia, e successivamente anche all estero. Nel passato il vino bianco utilizzato per lo spritz variava da territorio a territorio, mentre ora si è consolidata la ricetta che prevede l utilizzo del Prosecco DOP. 

Fondazione Qualivita - Il fenomeno dello spritz

DICAZION IN   PER APPROFONDIRE PROSECCO DOP Scheda Qualigeo LA PREPARAZIONE DELLO SPRITZ: GLI ERRORI DA NON FARE Approfondimento 1. Fai una breve ricerca online e approfondisci le diverse tipologie di Prosecco DOP disponibili sul mercato. Quali possono essere impiegate per lo spritz? 2. Storicamente anche altre aree d Italia, per esempio Torino, hanno promosso la cultura dell aperitivo. Identifica e approfondisci uno dei suoi protagonisti: l unico vino aromatizzato a Indicazione Geografica italiano.   Prodotto ormai noto in tutto il mondo, grazie anche al lavoro di promozione del Consorzio di Tutela, il Prosecco DOP rappresenta un vero e proprio simbolo dell enogastronomia italiana. I vigneti che danno origine al Prosecco DOP si trovano esclusivamente nei territori nord-orientali del Paese, cioè in 5 province del Veneto e in 4 province del Friuli-Venezia Giulia; le uve impiegate principalmente provengono dalla Glera, vitigno autoctono noto  n dai tempi dei romani. Inoltre, è grazie alle interazioni sviluppate negli anni tra clima, suolo e tradizione vinicola della zona che viene a costituirsi un vino con caratteristiche non riproducibili in altri territori. Infatti, il prodotto si caratterizza per il profumo  oreale, il perlage (ovvero le bollicine) persistente e il colore giallo paglierino o rosa tenue nella versione rosé. In virtù della sua versatilità, oltre a essere degustato liscio, può essere utilizzato sia per la creazione di numerosi cocktail sia per l aperitivo, essendo uno degli ingredienti base per la preparazione dello spritz insieme al bitter e alla soda. TE PRO TTA Il Prosecco DOP OGRAFI GE C A E 

Qualità in sala: corso innovativo che sviluppa competenze con il metodo induttivo e focus su sostenibilità e Agenda 2030.