Le regole per la stesura del menù La realizzazione del menù di una struttura ristorativa dipende in primo luogo dalla tipologia di locale e, quindi, di clientela: il menù di una pizzeria, infatti, sarà realizzato per esempio su un cartoncino in carta ruvida, con una grafica semplice, mentre per un locale gourmet bisognerà prendere in considerazione una tipologia di carta più raffinata, colori chiari e una grafica elegante. La stesura del menù non è un compito semplice: dal momento che si tratta di un potente strumento di marketing, è importante seguire alcune regole: regole di scrittura; regole nutrizionali; regole grafiche. Antipasti Fritto misto 7,00 Crocché, supplì e frittatina Burratina Entrec te di manzo 10,00 10,00 Prosciutto crudo, soppressata, pancetta, capocollo, tris di formaggi e confettura Tagliata di manzo con rucola e scaglie 13,00 Grigliata di terra 16,00 Costata di manzo, salsiccia e agnello Grigliata di mare* Parmigiana di melanzane Insalata polipo e patate 7,00 servito con verdure di stagione e salse al pepe nero o gorgonzola con crudo di Parma, pomodorini, rucola e pesto Tagliere salumi e formaggi Secondi 7,00 12,00 16,00 Gamberoni, calamari, filetto del giorno e baccalà Frittura* 14,00 Gamberi, calamari, alici e baccalà Impepata di cozze 8,00 Southé cozze e vongole Moscardini alla luciana Primi Fettuccine alla bolognese Pacchero allo scarpariello Contorni di stagione 3,00 9,00 9,00 Bibite Pasta e fagioli con le cozze 9,00 Spaghettone alle vongole 12,00 Acqua Ferrarelle Acqua Natia Coca Cola 33 cl Coca Cola Zero 33 cl Fanta 33 cl Coca Cola 1 L Pacchero puttanesca di baccalà 12,00 Birre Risotto crema di fave, piselli, gamberi e burrata 12,00 10,00 12,00 Menabrea Paulaner Divinae Antico Birrificio Campano Rubia rossa Antico Birrificio Campano 2,00 2,00 2,00 2,00 2,00 4,00 3,00 4,00 4,00 5,00 * Alcuni prodotti in base alla stagione e disponibilità potrebbero essere surgelati Il menù di un osteria. Regole di scrittura Innanzitutto, la proposta delle pietanze deve essere limitata e ognuna dovrebbe essere contenuta in una riga; è inoltre importante che venga aggiornata periodicamente. La lista deve seguire un ordine ben preciso: bisogna presentare prima gli antipasti caldi, poi quelli freddi, a seguire le minestre, inserendo prima i piatti brodosi e poi la pasta asciutta, quindi procedere con i piatti a base di pesce, quelli a base di uova, i secondi di carne, i contorni, quindi i dessert, i dolci e per finire la frutta. Il menù deve essere scritto in maniera corretta dal punto di vista ortografico e grammaticale. inoltre opportuno anche evitare di usare abbreviazioni e ripetizioni, nonché di inserire in maniera eccessiva l articolo prima del nome del piatto, che andrebbe utilizzato solo per enfatizzare le preparazioni più importanti e particolari (per esempio La frittura alla mediterranea della casa ). Vanno inoltre usate le lettere maiuscole per la prima lettera della parola all inizio del nome del piatto e per nomi propri, e bisogna evitare di usare il plurale se una stessa preparazione è divisa in più parti. importante anche proporre dei pasti basandosi su ciò che si ha realmente a disposizione in cucina, senza dimenticarsi di chi soffre di particolari tipi di allergie alimentari e indicando quindi sul menù la presenza di allergeni (vedi box a  pag. 255). Infine, una buona idea è quella di prevedere anche la traduzione del menù in più lingue, in modo da renderlo accessibile anche a clienti che non parlano italiano. 254 UDA 9 IL MEN