DEVI SAPERE CHE Le papille gustative Le papille gustative sono piccole strutture neuroepiteliali situate principalmente sulla superficie superiore della lingua, la loro funzione è la percezione dei gusti fondamentali (dolce, salato, acido, amaro e umami). Questo è possibile poiché le sostanze che compongono gli alimenti si trovano in soluzione acquosa nella saliva e, raggiungendo le papille, entrano in contatto con le cellule sensoriali ciliate, raccolte in gemme. Queste, una volta stimolate, inviano l impulso nervoso al cervello. MI PREPARO ALL ORALE Quali sono gli organi che fanno parte del canale alimentare? Che cosa sono i movimenti peristaltici? Che cosa contiene la saliva? Qual è il ruolo della faringe nella deglutizione? Bocca, faringe ed esofago Una volta nella bocca ( mouth), il cibo ingerito è frantumato per essere deglutito grazie al movimento volontario della lingua che lo spinge nella faringe. Da qui all intestino il cibo si sposta grazie ai movimenti peristaltici, cioè onde di contrazione muscolare involontarie delle pareti degli organi, che lo guidano lungo il canale digestivo. Oltre alle funzioni digestive, la bocca svolge numerose altre funzioni: per esempio trasforma le vibrazioni prodotte dalla laringe (sede delle corde vocali) in linguaggio e prende parte alla respirazione. La bocca è delimitata anteriormente dal palato osseo, duro, e posteriormente dal palato molle, carnoso. Il pavimento è costituito dalla lingua che contiene gruppi di cellule specializzate, sensibili ai gusti, chiamate papille gustative gustative. Il palato e la lingua sono delimitati dai denti situati nelle gengive. Tutte queste strutture sono racchiuse dalle guance e dalle labbra. All interno la bocca è rivestita da una mucosa lubri cata dalla saliva. La saliva è un liquido prodotto dalle ghiandole salivari costituito al 99% da acqua con un pH di 6-6,4; ogni giorno l organismo ne produce circa 1-1,5 L. La sua funzione è quella di veicolare il sapore dei cibi alle papille gustative; inoltre contiene immunoglobuline (IgA), il lisozima (antibatterico) e l amilasi salivare (ptialina) che scinde gli amidi in maltosio, digerendo una piccola parte di carboidrati. Il cibo introdotto, una volta frantumato dai denti e impastato con la saliva, viene trasformato in bolo e spinto dalla lingua verso la gola. Il passaggio dalla bocca alla faringe è chiamato deglutizione. La faringe collega la parte posteriore della bocca e del naso all esofago e alla laringe, pertanto fa parte sia dell apparato respiratorio sia dell apparato digerente. Il condotto è rivestito da una membrana mucosa che consente al cibo di passare e scorrere no all esofago. L esofago è il condotto muscolare che porta il cibo dalla gola no allo stomaco. La parte superiore, più stretta, è circondata da uno s ntere, cioè un muscolo circolare, che è normalmente chiuso e che si apre appositamente per consentire il passaggio del cibo. Allo stesso modo un altro s ntere, il cardias, è presente nel punto in cui l esofago si collega allo stomaco. Le pareti dell esofago sono costituite da forti bre muscolari disposte in fasci che contraendosi producono i movimenti peristaltici che fanno progredire il bolo in avanti. FOCUS FASE ORALE La deglutizione La deglutizione, cioè il passaggio del cibo dalla bocca allo stomaco, è facilitata dalla saliva e dal muco e può essere suddivisa in tre fasi. Nella fase orale, che è volontaria, il bolo è spinto sul retro della cavità orale dal movimento della lingua e del palato. Nella fase faringea il palato molle e l ugola si sollevano chiudendo la parte di faringe collegata all apparato respiratorio, grazie al movimento dell epiglottide (una cartilagine di tipo elastico), la quale blocca l accesso alle vie aeree. Infine nella fase esofagea il bolo è spinto attraverso l esofago grazie ai movimenti peristaltici. 266 FASE FARINGEA FASE ESOFAGEA Il PALATO MOLLE chiude la cavità nasale. ARIA BOLO ESOFAGO Lo SFINTERE ESOFAGEO è chiuso. UDA 6 Principi nutritivi e digestione La LINGUA chiude la cavità orale. L EPIGLOTTIDE chiude la faringe. Il bolo passa attraverso lo sfintere aperto. Lo sfintere si richiude.