LARN PER CARBOIDRATI E FIBRA ALIMENTARE SDT AI RI Obiettivo nutrizionale per la prevenzione Assunzione adeguata Intervallo di riferimento per l assunzione di macronutrienti Componente 45-60% En* Carboidrati totali Prediligere fonti alimentari amidacee a basso GI in particolare quando gli apporti di carboidrati disponibili si avvicinano al limite superiore dell'RI. Tuttavia, limitare gli alimenti in cui la riduzione del GI è ottenuta aumentando il contenuto in fruttosio o in lipidi. Zuccheri ** Limitare il consumo di zuccheri a 25% En (95° percentile di introduzione nella dieta italiana) è da considerare potenzialmente legato a eventi avversi sulla salute. Limitare l'uso del fruttosio come dolcificante. Limitare l'uso di alimenti e bevande formulati con fruttosio e sciroppi di mais ad alto contenuto di fruttosio. nd nd Fibra alimentare Preferire alimenti naturalmente ricchi in fibra alimentare quali cereali integrali, legumi, frutta e verdura. Negli adulti, consumare almeno 25 g/die di fibra alimentare anche in caso di apporti energetici 4 anni: 20-35% En* 5-10% En 4-8% En 0,5-2,0% En 20-35% En* 5-10% En 4-8% En 0,5-2,0% En EPA-DHA 250 mg GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO Colesterolo <300 mg Lipidi totali SFA PUFA PUFA n-6 PUFA n-3 <10% En Acidi grassi trans Il meno possibile Colesterolo <300 m 20-35% En* EPA-DHA 250 mg +DHA 100-200 mg 5-10% En 4-8% En 0,5-2,0% En % En: percentuale dell energia totale della dieta; SFA: acidi grassi saturi; PUFA: acidi grassi polinsaturi; PUFA n-6: acidi grassi polinsaturi della serie n-6; PUFA n-3: acidi grassi polinsaturi della serie n-3; EPA: acido eicosapentanoico; DHA: acido docosaesaenoico. * I valori più elevati dell intervallo sono coerenti con diete in cui l apporto di carboidrati sia vicino al limite inferiore del corrispondente RI; negli altri casi si raccomanda di mantenere valori 30% En. La quantità di acidi grassi monoinsaturi (MUFA) da assumere con la dieta viene calcolata per differenza, considerando l SDT per gli SFA e l RI per i PUFA. L evidenza scientifica non consente di definire in alcun caso il livello massimo tollerabile di assunzione (tolerable upper intake level, UL). Tabelle operative 161