IL TESTO SIMBOLO T3 Tanto gentile e tanto onesta pare , 26 Vita nuova diamo i numeri IN RIMA (SU 14 VERSI) 11 I VERSI L'ANNO IN CUI IL POETA INCONTRA PER LA PRIMA VOLTA 1274 BEATRICE IL PIÙ ANTICO DELL'OPERA (FONDO CHIGIANO) 305 CODICE “e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare” Sin dal primo verso compaiono due aggettivi-chiave quali e e il verbo , che introduce il concetto dell’ . gentile onesta pare APPARIZIONE BENEFICA Dante raffigura l’ : Beatrice è un miracolo divino, un angelo inviato sulla Terra. IDEALE FEMMINILE STILNOVISTICO Le immagini non evocano una realtà fisica e concreta, ma alludono a un . SIGNIFICATO SPIRITUALE Il componimento è un esempio inarrivabile della (lessicale, sintattica e fonica) e della levità espressiva ricercate dallo Stilnovo. DOLCEZZA pagina 193 Del capitolo 26 riportiamo il primo sonetto, , uno dei componimenti più celebri della letteratura italiana, che nella struttura della segna il culmine della poetica della lode a Beatrice. Tanto gentile e tanto onesta pare Vita nuova Gli effetti miracolosi della donna Asset ID: 284 ( ) let-audlet-tanto-gentile-e-tanto-one10.mp3 Audiolettura Tanto gentile e tanto onesta pare 1 la donna mia quand’ella altrui saluta, 2 ch’ogne lingua deven tremando muta, 3 e li occhi no l’ardiscon di guardare. 4 4 Ella si va, sentendosi laudare, 5 benignamente d’umiltà vestuta; 6 e par che sia una cosa venuta 7 da cielo in terra a miracol mostrare. 8 Mostrasi sì piacente a chi la mira, 8 che dà per li occhi una dolcezza al core, 9 che ’ntender no la può chi no la prova: 11 e par che de la sua labbia si mova 10 un spirito soave pien d’amore, che va dicendo a l’anima: Sospira. 14 nobile. “piena di decoro” o anche “degna di onore”. appare. Contini sottolinea il carattere tecnico di questo verbo all’interno della fenomenologia amorosa stilnovistica e propone di interpretare “si manifesta nella sua evidenza”. 1 gentile: onesta: pare: le altre persone (tra cui anche il poeta). 2 altrui: si ammutolisce per il tremore. 3 deven tremando muta: non osano guardarla. 4 no l’ardiscon di guardare: se ne va, procede, avanza. 5 si va: cortesemente rivestita d’umiltà. 6 benignamente d’umiltà vestuta: creatura. 7 cosa: bella, dotata di piacevolezza. 8 piacente: attraverso (latinismo). 9 per: letteralmente, “labbra” (e quindi “sorriso”) o, per sineddoche, “volto”. 10 labbia: William Dyce, , 1859 ca. Aberdeen Art Gallery & Museums. Ritratto di Beatrice Portinari DENTRO IL TESTO I contenuti tematici Nel sonetto Dante descrive gli : il suo saluto paralizza gli astanti, che la giudicano un’apparizione soprannaturale, e al tempo stesso infonde una dolcezza ineffabile ( , v. 11). La fanciulla tuttavia non si inorgoglisce, mantenendo un atteggiamento di . L’immagine che ne risulta è quella di una , tanto che il testo sembra quasi più vicino alla letteratura agiografica che non alla poesia d’amore. Il sentimento amoroso qui non ha più niente di concreto (si noti che è del tutto assente la descrizione fisica della donna): la sua dimensione terrena è superata in una o da riferimenti contingenti. effetti virtuosi e mirabili di Beatrice che ’ntender no la può chi no la prova profonda umiltà creatura angelica visione celestiale non corrotta dalla corporeità I miracoli di Beatrice Videolezione La gioia della lode esalta l’apparire e l’incedere di Beatrice, per poi riconoscere nella dolcezza che essa suscita nei cuori un segno sicuro di redenzione: da qui la tensione corale delle rime, il risolversi della poesia amorosa in un inno religioso che celebra la funzione salvifica della donna . Un nuovo modo di fare poesia coincide per Dante con un nuovo modo di essere: lo stile della lode evidenzia il fatto che il poeta è tutto assorto in un amore ormai soltanto spirituale . Un amore tutto spirituale pagina 194 Le scelte stilistiche La tranquilla, serena compostezza della rappresentazione stempera le residue reminiscenze cavalcantiane in una scena improntata a . Ciò vale sia per il motivo degli occhi (v. 10), che infondono al cuore di chi contempla Beatrice non angoscia, bensì , sia per quello del sospirare (v. 14): un sospiro deprivato di qualsivoglia connotazione dolorosa. equilibrio e assenza di concitazione drammatica dolcezza Le reminiscenze cavalcantiane Prima di questo sonetto molti altri poeti avevano scritto versi di lode della nobiltà e delle virtù della donna prescelta. Qui però Dante compie un’operazione diversa: anziché descrivere semplicemente Beatrice e le sue qualità, le pone, per così dire, in atto, le mostra in azione. C’è dunque nel sonetto una componente teatrale , anche se dissimulata e molto poco drammatica: nonostante l’alto numero di forme verbali presenti nel sonetto (se ne contano ventidue), soltanto una ( si va , v. 5) è costituita da un verbo di movimento, mentre quasi nessuna delle altre indica azioni vere e proprie. Una teatralità priva di tensione La scena è dunque caratterizzata da una sostanziale staticità , configurandosi come una sorta di epifania, cioè una “ manifestazione dall’alto ”, di questa creatura angelica che è Beatrice, in un clima di religiosa fissità. Il sonetto è tutto incentrato su tale manifestazione. Il verbo chiave è mostrare , collocato alla fine della seconda quartina e subito ripreso in poliptoto * all’inizio della prima terzina: Beatrice con la sua presenza rivela la grandezza divina. L’idea di un’epifania è anche nel pare su cui si chiude il primo verso nel significato di “appare evidentemente” (e non “sembra”, come significa par ai vv. 7 e 12). L’epifania della donna VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE E ANALIZZARE Fai la parafrasi del sonetto, ponendo attenzione al fatto che il testo è soltanto in apparenza di facile lettura, poiché diverse parole che ancora oggi utilizziamo qui hanno un significato diverso da quello attuale (a partire da , e del primo verso). 1 La parafrasi gentile onesta pare Quali sono, tra le seguenti, le caratteristiche di Beatrice menzionate in questo sonetto? 2 Le qualità di Beatrice Bellezza. a Purezza. b Onestà. c Sensualità. d Gentilezza. e Nobiltà. f Umiltà. g Riservatezza. h Quali sono gli effetti prodotti da Beatrice su coloro che la vedono? 3 La visione della donna Soffermati soprattutto sulla seconda quartina: l’apparizione di Beatrice è qualcosa che riguarda solo Dante? perché? 4 Il potere di Beatrice Indica lo schema metrico del componimento. 5 Il metro INTERPRETARE Spiega con parole tue il senso dell’invito formulato dallo spirito amoroso all’anima di chi guarda Beatrice ( , v. 14). 6 L’invito dell’amore Sospira Scrivere per… Metti in evidenza affinità e differenze tra le caratteristiche della bellezza e della virtù di Beatrice e quelle di altre donne cantate in precedenza, sia dai poeti siciliani sia da quelli dello Stilnovo. 7 Confrontare