ANALIZZIAMO INSIEME Oltre la spera che più larga gira / T4 / Vita nuova, 41 / Un viaggio mistico / Dopo la morte di Beatrice, accennata nel capitolo 28, Dante vive una fase di grande smarrimento psicologico, che lo porta prima a chiudersi in sé stesso, poi a ricambiare il sentimento provato per lui da una pietosa gentile donna giovane e bella molto . Si tratta però di uno sbandamento di breve durata: l apparizione in sogno di Beatrice, infatti, lo fa vergognare della sua debolezza riportandolo sulla diritta via. Nel sonetto che segue, l ultimo della Vita nuova, il poeta contempla la donna amata ormai elevatasi nella gloria del Paradiso: un esperienza che eccede la comprensione della mente umana e che quindi non può essere compresa né descritta con parole comuni. METRO Sonetto con schema di rime ABBA, ABBA, CDE, DCE. 1-4 Al di là del cielo che ruota più largamente passa il pensiero ( l sospiro) che esce dal mio cuore: una nuova capacità di comprendere (intelligenza nova), che l Amore mette in lui tra le lacrime (piangendo), lo solleva di continuo in alto (pur su lo tira). (v. 8) Il viaggio dell autore è mistico e finalizzato alla contemplazione di un miracolo. 5-8 Quando esso [il sospiro] è arrivato là dove desidera [nell Empireo], vede una donna che viene onorata e risplende (luce) a tal punto che lo spirito pellegrino la ammira per il suo splendore. 8 Quand elli è giunto là dove disira, vede una donna, che riceve onore, e luce sì, che per lo suo splendore lo peregrino spirito la mira. 11 Vedela tal, che quando l mi ridice, io no lo intendo, sì parla sottile al cor dolente, che lo fa parlare. 9-11 [Il sospiro] la vede in tal modo (Vedela tal), che quando tenta di descrivermela ( l mi ridice) io non lo capisco (no lo intendo), a tal punto (sì) parla in modo complesso (sottile) al cuore addolorato che lo spinge a raccontare. (vv. 11-14) Le parole con cui lo spirito descrive la visione sono difficili: l unica cosa chiara è il nome di Beatrice. 14 So io che parla di quella gentile, però che spesso ricorda Beatrice, sì ch io lo ntendo ben, donne mie care. 12-14 Io so che parla di quella nobildonna (gentile) dal momento che (però che) cita (ricorda) spesso il nome di Beatrice, cosicché io lo capisco bene [che sta parlando di Beatrice], mie care donne. 1 la spera gira: secondo il sistema tolemaico, è il Primo Mobile, la sfera del cielo che ruota attorno alla Terra più ampiamente di tutte le altre. Oltre questo cielo c è l Empireo, la sede delle anime dei beati. 3 nova: cioè mai sperimentata, ma anche eccezionale, straordinaria . 4 piangendo: per la morte di Beatrice. 6 una donna: Beatrice. 14 donne mie care: si tratta di un vocativo. Il poeta si rivolge a due donne gentili che in precedenza gli avevano chiesto di mandare loro qualche testo poetico. PARAFRASI 4 Oltre la spera che più larga gira passa l sospiro ch esce del mio core: intelligenza nova, che l Amore piangendo mette in lui, pur su lo tira. (vv. 1-4) Il pensiero di Dante si innalza oltre il più alto dei cieli, in Paradiso. Le parole valgono splendore Si può essere splendidi in un infinità di modi: lo splendore è la luminosità delle stelle e di tutto ciò che riflette ed emana una luce viva e intensa, come l oro, una gemma o gli occhi della persona che amiamo; è la bellezza eccezionale che colpisce e suscita ammirazione; è il manifestarsi dell eccellenza di una qualità astratta («lo splendore della gloria ) o la virtù di chi primeggia per ricchezza, fasto e liberalità. Nelle seguenti espressioni sostituisci splendore con il sinonimo che, per senso, ti sembra più adatto: «Lo splendore della sua carriera di tennista ; «Quel ragazzo è uno splendore ; «Quell artista vive nello splendore ; «Lo splendore di quell anello è abbagliante . L AUTORE / DANTE ALIGHIERI / 195