Percorso 1 I grandi personaggi dell Inferno Inferno, V, 97-142 T10 Inferno, XXVI, 85-142 T11 Inferno, XXXIII, 1-78 T12 2° CERCHIO: LUSSURIOSI 8 BOLGIA: CONSIGLIERI FRAUDOLENTI 9° CERCHIO: TRADITORI Una folla di personaggi, mitici e storici, dell antichità e dei secoli a Dante più vicini, anima ininterrottamente tutto il poema dantesco: una moltitudine eterogenea di figure illustri o ignote, di santi, pagani e musulmani, eroi della letteratura e protagonisti della Storia, sui quali il poeta proietta le proprie passioni, la propria umanità, la propria sensibilità artistica. Da questo punto di vista, la Commedia è un poema corale, in cui però si stagliano figure eccezionali, per quanto peccatori (come quelli che sono condannati alle pene dell Inferno) capaci di rappresentare in modo esemplare, attraverso la propria esperienza, i sentimenti che muovono le azioni e i comportamenti degli esseri umani. Nel dialogare con loro, Dante muta atteggiamento, segnato ora dalla partecipazione emotiva, ora dalla complicità, ora dalla condanna, ora dall astiosa riprovazione. Costante però in lui è il desiderio di comprendere, cercando di scandagliare l animo di personaggi immortali e riflettendo grazie a loro sul bene e sul male. Paolo e Francesca / T10 / Inferno, V, vv. 97-142 / La tempesta dell amore / Nel secondo cerchio dell Inferno sono puniti i lussuriosi, sbattuti qua e là da una bufera che li trascina senza sosta e con la stessa violenza con la quale essi si fecero travolgere dalla passione amorosa. Tra i condannati, Dante ne intravede due, che volano uniti come colombe: si tratta di Paolo Malatesta e Francesca da Polenta, sorpresi dal marito di lei e fratello di lui, Gianciotto, e barbaramente uccisi. La loro storia, raccontata da Francesca, coinvolge a tal punto il poeta da farlo svenire. 102 97-99 La città dove nacqui (nata fui) è situata (Siede) sulla costa (marina) dove il Po discende per trovare riposo (aver pace) con i suoi affluenti (seguaci). Amor, ch al cor gentil ratto s apprende, prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e l modo ancor m offende. 100-102 Amore, che rapidamente (ratto) si accende (s apprende) in un cuore nobile, fece innamorare (prese) costui del bel corpo (bella persona) che mi fu tolto [quando fui uccisa]; e il modo ancora mi danneggia (offende). 97 la terra: la città di Ravenna, di cui è originaria la donna. A parlare è Francesca, figlia di Guido da Polenta, signore di Ravenna, che la diede in sposa a Gianciotto Malatesta, figlio del signore di Rimini, per interrompere i dissidi tra le due famiglie. 100 Amor s apprende: il verso esprime una delle concezioni fondamentali della teoria della passione amorosa elaborata dal trattato De amore di Andrea Cappellano ( Doc. p. 37) e da poeti successivi, quali Guido Guinizzelli nella canzone PARAFRASI 99 Siede la terra dove nata fui su la marina dove l Po discende per aver pace co seguaci sui. Al cor gentil rempaira sempre amore ( T7 p. 126). Il principio espresso stabilisce che una persona dall animo elevato (in senso spirituale) inesorabilmente proverà un sentimento d amore. L AUTORE / DANTE ALIGHIERI / 233