/ La passione della conoscenza / Nell ottavo cerchio, detto Malebolge, si trovano punite le differenti specie dei fraudolenti, ovvero coloro che ingannarono il prossimo. Tra questi dannati, si trovano i consiglieri di frode, cioè quanti spinsero altri ad azioni riprovevoli mediante l inganno e parole astute. Ogni peccatore è avvolto da lingue di fiamme, ma Dante è attratto da una fiamma doppia, biforcuta: Virgilio gli rivela che al suo interno bruciano Ulisse e Diomede, eroi greci puniti per le loro astuzie delittuose (prima tra tutte, l invenzione del cavallo di Troia). Il brano seguente riporta le parole con cui Ulisse rievoca il proprio ultimo viaggio. 85-87 La punta (corno) più alta (maggior) dell antica fiamma cominciò a oscillare (crollarsi) mormorando, proprio (pur) come fa quella che il vento agita (affatica); 90 indi la cima qua e là menando, come fosse la lingua che parlasse, gittò voce di fuori e disse: «Quando 88-90 quindi muovendo (menando) la cima qua e là, come fosse una lingua che parlasse, mandò (gittò) fuori la voce e disse: «Quando 93 mi diparti da Circe, che sottrasse me più d un anno là presso a Gaeta, prima che sì En a la nomasse, 91-93 mi allontanai (mi diparti ) da Circe, che mi trattenne (sottrasse) più di un anno là presso Gaeta, prima che Enea così la chiamasse (nomasse), 96 né dolcezza di figlio, né la pieta del vecchio padre, né l debito amore lo qual dovea Penelopè far lieta, 94-96 né la dolcezza del figlio, né la devozione (pieta) per il vecchio padre, né l amore dovuto (debito) a Penelope, che doveva farla felice (lieta), 99 vincer potero dentro a me l ardore ch i ebbi a divenir del mondo esperto e de li vizi umani e del valore; 97-99 poterono (potero) vincere dentro di me l ardore che io ebbi di divenire esperto del mondo, e dei vizi e del valore umani; 102 ma misi me per l alto mare aperto sol con un legno e con quella compagna picciola da la qual non fui diserto. 100-102 ma mi misi nel profondo (alto) mare aperto con una sola nave (legno) e con quel piccolo gruppo di compagni (compagna picciola) dai quali non fui abbandonato (diserto). 105 L un lito e l altro vidi infin la Spagna, fin nel Morrocco, e l isola d i Sardi, e l altre che quel mare intorno bagna. 103-105 Vidi una costa (lito) e l altra fino alla Spagna, fino al Marocco, e l isola dei Sardi, e le altre che quel mare bagna intorno. 85 Lo maggior antica: la punta più al- ta della fiamma è quella di Ulisse, eroe del mito greco, famoso per la sua astuzia. 91 Circe: durante i dieci anni di peregrinazione nel Mediterraneo, dopo la partenza da Troia, Ulisse e i compagni giunsero sulle coste del Lazio, dove rimasero prigionieri della maga Circe, che con i suoi poteri aveva ammaliato e poi trasformato in porci i compagni di Ulisse. 238 / LE ORIGINI E IL DUECENTO 92-93 Gaeta nomasse: nell Eneide di Virgilio si racconta che Enea seppellì in quel luogo la sua vecchia nutrice Caieta: da qui il toponimo Gaeta. 94 figlio: Telemaco, che Ulisse lasciò in fasce quando partì per Troia. 95 vecchio padre: Laerte, re di Itaca che, quando Ulisse partì per Troia, abbandonò la reggia e visse nei campi in attesa del ritorno del figlio. PARAFRASI 87 Lo maggior corno de la fiamma antica cominciò a crollarsi mormorando, pur come quella cui vento affatica; 96 Penelopè: moglie di Ulisse, simbolo della fedeltà coniugale. 103-105 L un lito bagna: Ulisse attraversa il Mediterraneo verso ovest, tenendo quindi a destra la costa europea (fino alla Spagna) e a sinistra quella africana (fino al Marocco); nel viaggio incontra la Sardegna e le isole Baleari (l altre isole).
T11 - IL TESTO SIMBOLO - Il «folle volo» di Ulisse