T2 Alla disperata ricerca di libri , III, 18 Familiares Petrarca scrive questa lettera tra il 1346 e il 1356 a Giovanni dell’Incisa, maestro di teologia e priore del convento di San Marco a Firenze, pregandolo di contribuire alla ricerca di libri che possano aiutarlo a coltivare la sua passione per il sapere. L’insaziabile passione per i libri Ti parlerò, fratello, di ciò che ti ho finora taciuto per dimenticanza o pigrizia. Se posso farmi un vanto presso di te, mi farò vanto solo per ciò che rende il vanto sicuro: la carità di Dio mi ha strappato, se non tutto almeno in gran parte, dai fervori dell’umana concupiscenza; è infatti dono del cielo che io sia così per indole 1       o lo sia divenuto con l’età. Dopo tanta pratica del mondo e tanto riflettere, mi 5 sono finalmente reso conto di quanto valgano queste ambiziose passioni delle quali ribolle tutta l’umanità. Ma perché adesso non creda che sia totalmente libero da colpe, ti dirò che mi possiede una passione insaziabile che sino ad oggi non ho saputo né voluto frenare: mi lusingo infatti che non possa essere disonesto il 2     desiderio di cose oneste. Vuoi dunque sapere la mia malattia? Non so saziarmi di 10 libri. Può darsi che ne abbia già più del necessario; ma con i libri succede come in tutto il resto; l’ottenere ciò che si cerca stimola ulteriormente il desiderio. Che anzi nei libri c’è un    particolare: l’oro, l’argento, le pietre preziose, le vesti ▶ fascino di porpora, i palazzi di marmo, i campi ben coltivati, i dipinti, i palafreni con 3     splendidi finimenti e tutte le altre cose di questo genere danno un piacere muto e 15 superficiale, mentre i libri ci offrono un godimento molto profondo, ci parlano, ci danno consigli e ci si congiungono, vorrei dire, di una loro viva e penetrante familiarità. A chi legge non offrono soltanto se stessi, ma suggeriscono anche nomi di altri e ne fanno venire il desiderio. […]     Tu poi, se mi vuoi bene, fa’ che persone colte e fidate frughino per la Toscana, 20 cerchino negli scaffali dei monasteri e degli studiosi per riuscire a trovare qualcosa, diciam così, capace di calmare o eccitare la mia sete. Del resto, benché tu sappia benissimo in quali laghi peschi o per quali boscaglie vada a caccia, tuttavia, perché non ti possa sbagliare, ho accluso a parte una nota di quanto soprattutto     desidero; e perché sia più zelante, ricordati che ho rivolto uguali preghiere ad altri 25 amici in Inghilterra, Francia e Spagna. Che nessuno dunque ti preceda in premure e diligenza; datti da fare e addio. TRECCANI ▶ Le parole valgono Gli antichi romani credevano che chi era dotato di particolari doti ammaliatrici dovesse essere “neutralizzato” da un amuleto dalla forma fallica: non a caso il dio Priapo, simbolo dell’istinto sessuale, era chiamato . Il insomma è un incantesimo bello e buono e, anche se oggi non sta più a indicare un influsso malefico, ha sempre in sé l’attrattiva irresistibile di qualcosa o qualcuno che ci seduce: può essere il degli occhi di una bella donna, quello di un attore di Hollywood, ma anche quello di un oratore che incanta la folla.  fascino Fascinus fascino fascino ➔ Alcuni tendono a usare, al posto di fascino , tre termini stranieri: uno francese, charme , due inglesi, glamour e sex appeal . Uno tra questi però ha una connotazione più specifica. Quale e perché? lussuria, passione carnale. Nell’epistola l’autore afferma di aver raggiunto la virtù della castità intorno ai quarant’anni. 1 concupiscenza: Posteritati mi piace pensare. 2 mi lusingo: cavalli. 3 palafreni:  pagina 310  Dentro il TESTO I contenuti tematici Petrarca afferma di essere preda di una (r. 8), quella di possedere libri ( , rr. 10-11). Rispetto agli altri beni materiali che le persone ricercano abitualmente, i libri offrono un vantaggio unico, quello di comunicare delle idee. Essi consentono di , con i quali si stabilisce un dialogo e che diventano una sorta di punto di riferimento per le riflessioni personali. passione insaziabile Vuoi dunque sapere la mia malattia? Non so saziarmi di libri entrare in diretto contatto con i grandi intellettuali del passato Il desiderio dei libri Le scelte stilistiche Il tono della lettera è , ma arricchito da , alcune di schietta tonalità familiare: per esempio la metafora presente nella frase (rr. 22-23), che indica gli autori a cui Petrarca è maggiormente interessato. La conclusione della lettera e la formula di saluto ( , rr. 26-27) testimoniano, nella loro perentorietà, il carattere di che l’autore annette all’invito rivolto all’amico a procurargli i libri agognati. colloquiale figure retoriche benché tu sappia benissimo in quali laghi peschi o per quali boscaglie vada a caccia Che nessuno dunque ti preceda in premure e diligenza; datti da fare e addio cortese urgenza Il tono colloquiale VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE E ANALIZZARE Perché all’inizio della lettera Petrarca  1 L’INTERLOCUTORE si rivolge al destinatario utilizzando l’epiteto  di fratello? Perché l’autore parla della passione  2 LA METAFORA insaziabile (r. 8) dei libri come di una colpa? Nell’invitare il suo interlocutore  3 LE SCELTE VERBALI ad aiutarlo a frugare alla ricerca di libri nelle  biblioteche toscane, l’autore si augura che si trovi  qualcosa capace di o la sua   calmare eccitare sete (r. 22). Come spieghi l’accostamento di questi due  verbi di significato opposto? Nella lettera si distinguono tre parti:  4 LE SEQUENZE individuale, assegnando a ognuna un titolo che  ne descriva la funzione rispetto al contesto. Infine  riassumine il contenuto. INTERPRETARE L’autore definisce il  5 UNA PAROLA SIGNIFICATIVA suo interesse per i libri una malattia (r. 10). Sapresti  spiegare perché usa questa espressione? SCRIVERE PER… L’“oggetto” libro ha assunto, oggi, diverse  6 ESPORRE forme, grazie alla rivoluzione digitale. Dopo  una breve ricerca, illustra le varie tipologie di “libro”  a cui si può ricorrere nel mondo contemporaneo  e indica per ciascuna di esse le opportunità  o i limiti in un testo di circa 20 righe. Quale è oggi il ruolo della biblioteca  7 ARGOMENTARE tradizionale? Rappresenta ancora un luogo  di ricerca e consultazione di testi, oppure la rivoluzione  digitale ne ha trasformato la funzione? Motiva  le tue risposte con un testo argomentativo di  circa 20 righe. Petrarca afferma  8 ESPRIMERE la propria opinione che ottenere ciò che si cerca stimola ulteriormente  (r. 12). Pensando alla tua personale  il desiderio esperienza, ritieni vera questa affermazione? Motiva  la tua risposta con un testo argomentativo di  circa 20 righe. DIBATTITO IN CLASSE Oggi definiremmo Petrarca un “bibliomane”  9 o un “topo di biblioteca”. E tu? Qual  è il tuo rapporto con i libri? Sei allergico  alla carta stampata o svaligeresti  ogni libreria in cui entri? I tuoi libri  sono sparsi in giro per la  tua stanza, macchiati e con  le orecchie agli angoli, o  sono rigorosamente ordinati  sugli scaffali? Confrontati  con i compagni. Miniatura del XV secolo, raffigurante un monaco amanuense.