I fratelli di Lisabetta puniscono Lorenzo uccidendolo 30 35 Lisabetta è triste e preoccupata per l assenza di Lorenzo 40 Lorenzo le appare in sogno svelandole la verità 45 50 Lisabetta dissotterra il corpo di Lorenzo e ne 55 stacca la testa, mettendola poi in un vaso di basilico 60 veduta o saputa infino a tanto che tempo venisse nel quale essi, senza danno o sconcio21 di loro, questa vergogna, avanti che più andasse innanzi,22 si potessero torre dal viso.23 E in tal disposizion dimorando,24 così cianciando e ridendo con Lorenzo come usati erano, avvenne che, sembianti faccendo25 d andare fuori della città a diletto tutti e tre, seco menaron Lorenzo; e pervenuti in un luogo molto solitario e rimoto, veggendosi il destro,26 Lorenzo, che di ciò niuna guardia prendeva,27 uccisono e sotterrarono in guisa che niuna persona se n accorse. E in Messina tornatisi dieder voce d averlo per loro bisogne mandato in alcun luogo; il che leggiermente28 creduto fu, per ciò che spesse volte eran di mandarlo da torno usati.29 Non tornando Lorenzo, e Lisabetta molto spesso e sollecitamente30 i fratei domandandone, sì come colei a cui la dimora lunga gravava,31 avvenne un giorno che, domandandone ella molto instantemente,32 che l uno de fratelli disse: «Che vuol dir questo? che hai tu a far di Lorenzo,33 che tu ne domandi così spesso? Se tu ne domanderai più,34 noi ti faremo quella risposta che ti si conviene . Per che la giovane dolente e trista, temendo e non sappiendo che, senza più domandarne si stava e assai volte la notte pietosamente il chiamava e pregava che ne venisse; e alcuna volta con molte lagrime della sua lunga dimora si doleva e senza punto rallegrarsi sempre aspettando si stava. Avvenne una notte che, avendo costei molto pianto Lorenzo che non tornava e essendosi alla fine piagnendo adormentata, Lorenzo l apparve nel sonno, pallido e tutto rabbuffato35 e co panni tutti stracciati e fracidi:36 e parvele che egli dicesse: «O Lisabetta, tu non mi fai altro che chiamare e della mia lunga dimora t atristi e me con le tue lagrime fieramente accusi; e per ciò sappi che io non posso più ritornarci, per ciò che l ultimo dì che tu mi vedesti i tuoi fratelli m uccisono . E disegnatole il luogo dove sotterato l aveano, le disse che più nol chiamasse né l aspettasse, e disparve. La giovane, destatasi e dando fede37 alla visione, amaramente pianse. Poi la mattina levata, non avendo ardire di dire alcuna cosa a fratelli, propose di volere andare al mostrato luogo e di vedere se ciò fosse vero che nel sonno l era paruto.38 E avuta la licenzia d andare alquanto fuor della terra39 a diporto, in compagnia d una che altra volta con loro era stata e tutti i suoi fatti sapeva, quanto più tosto poté là se n andò; e tolte via foglie secche che nel luogo erano, dove men dura le parve la terra quivi cavò; né ebbe guari cavato,40 che ella trovò il corpo del suo misero amante in niuna cosa ancora guasto né corrotto: per che manifestamente conobbe essere stata vera la sua visione. Di che più che altra femina dolorosa, conoscendo che quivi non era da piagnere, se avesse potuto volentier tutto il corpo n avrebbe portato per dargli più convenevole sepoltura; ma veggendo che ciò esser non poteva, con un coltello il meglio che poté gli spiccò41 dallo mbusto la testa, e 21 sconcio: disagio. 22 avanti che innanzi: prima che pro- seguisse oltre. 23 torre dal viso: togliere dalla vista. 24 in tal disposizion dimorando: perseverando in questa intenzione. 25 sembianti faccendo: fingendo. 26 veggendosi il destro: vedendo l occasione favorevole. 27 niuna guardia prendeva: non aveva 414 / IL TRECENTO alcun sospetto. 28 leggiermente: facilmente. 29 eran usati: erano soliti mandarlo in giro. 30 sollecitamente: con insistenza, con preoccupazione. 31 sì come gravava: poiché l assenza prolungata di Lorenzo la angosciava. 32 instantemente: insistentemente. 33 che hai Lorenzo: che cos hai a che fare tu con Lorenzo. 34 più: ancora. 35 rabbuffato: spettinato. 36 fracidi: fradici. 37 dando fede: credendo. 38 paruto: apparso. 39 terra: città. 40 né ebbe guari cavato: e non ebbe sca- vato molto (guari). 41 spiccò: staccò.