VIDEO Ludovico ARIOSTO La vita di Ludovico Ariosto VIDEOGALLERY Volti e luoghi di Ariosto | AL SERVIZIO DEGLI ESTENSI | Ludovico Ariosto nasce a Reggio Emilia nel 1474, primogenito di dieci fratelli. A Reggio il padre ricopre la carica di capitano della cittadella, una delle molte della sua carriera di funzionario dei duchi d Este, la nobile famiglia regnante a Ferrara. Ludovico inizia gli studi grammaticali sotto la guida di alcuni precettori privati e poi frequenta per cinque anni i corsi presso la facoltà di legge dello Studio di Ferrara: come primogenito, è infatti destinato a intraprendere la carriera pubblica del padre. Tuttavia li abbandona pochi anni dopo, per dedicarsi alle materie letterarie e classiche. Egli preferisce infatti lo studio delle lettere a quello della giurisprudenza, cui il padre voleva avviarlo; e al genitore non resta che accettare la volontà del figlio. Nel 1497 Ludovico, allora ventitreenne, entra ufficialmente al servizio del duca Ercole d Este, divenendo a pieno titolo un uomo di corte, apprezzato per il talento poetico: i suoi primi componimenti in lingua latina e volgare, nei quali dà sfoggio di grande perizia tecnica, sensibilità per le cose quotidiane e delicatezza nella celebrazione dell universo femminile, vengono indirizzati agli amici più eminenti della corte, tra i quali Pietro Bembo, l influente letterato anch egli ospite degli Este. Nel 1500 muore il padre, lasciando una discreta eredità, ma anche dieci figli, e tocca a Ludovico assumersi le cure della numerosa famiglia, con fratelli ancora adolescenti e sorelle a cui procurare una dote. Intraprende così la carriera militare, ottenendo incarichi remunerativi: nel 1502 è capitano di Canossa, una rocca sperduta tra i calanchi dell Appennino reggiano; l anno dopo entra al servizio del cardinale Ippolito d Este. 540 / UMANESIMO E RINASCIMENTO Da questo momento la vita di Ludovico sarà divisa tra due attività: quella fastidiosa, ma necessaria alla sussistenza della famiglia, di funzionario alla corte del cardinale Ippolito d Este, che gli affida missioni diplomatiche sempre più importanti e delicate (frequenti sono i suoi viaggi a Roma per dirimere varie questioni amministrative e curare i rapporti tra il ducato ferrarese e papa Giulio II), e quella prediletta di poeta, che lo impegna nella stesura di un opera che sviluppa le vicende dell Orlando innamorato del conterraneo Boiardo. Nel 1513 Ludovico incontra, a Firenze, Alessandra Benucci, moglie di Tito Strozzi, un ricco mercante ferrarese in affari con i membri della corte estense. Il poeta, che in precedenza aveva avuto due figli illegittimi da due domestiche, si innamora della donna, destinata a diventare la sua musa: nel 1515, alla morte di Strozzi, intraprende una relazione con lei ma potrà sposarla solo in tarda età (intorno al 1528) e in segreto, per non perdere lui un beneficio ecclesiastico e lei l eredità del cospicuo patrimonio del marito. Nel 1516, dopo un lavoro durato circa dieci anni, esce la prima edizione dell Orlando furioso, un poema cavalleresco in ottave, che conosce subito un successo eccezionale in Italia e in Europa, tanto da essere ben presto tradotto e pubblicato anche in altre lingue. Durante la stesura del suo capolavoro, Ariosto scrive anche le Satire e quattro commedie. Pare che Ippolito, a cui è dedicato l Orlando furioso, non apprezzi particolarmente l omaggio né è indotto a mutare parere dall exploit commerciale dell opera: le 1300 copie della prima tiratura vengono vendute in pochissimo tempo. In Ariosto c è amarezza ma forse poco stupore. I suoi rapporti con il cardinale, mai realmente gratificanti, sono quelli del dipendente che