(vv. 79-80) Prima Rinaldo senza cavallo, ora un altro cavaliere Ferraù senza elmo: ogni personaggio insegue vanamente un oggetto del desiderio. 80 85 90 95 100 l elmo nel fiume si lasciò cadere, né l avea potuto anco riavere. 15 Quanto potea più forte, ne veniva gridando la donzella ispaventata. A quella voce salta in su la riva il Saracino, e nel viso la guata; e la conosce subito ch arriva, ben che di timor pallida e turbata, e sien più dì che non n udì novella, che senza dubbio ell è Angelica bella. 16 E perché era cortese, e n avea forse non men de dui cugini il petto caldo, l aiuto che potea tutto le porse, pur come avesse l elmo, ardito e baldo: trasse la spada, e minacciando corse dove poco di lui temea Rinaldo. Più volte s eran già non pur veduti, m al paragon de l arme conosciuti. 17 Cominciar quivi una crudel battaglia, come a piè si trovar, coi brandi ignudi: non che le piastre e la minuta maglia, ma ai colpi lor non reggerian gl incudi. Or, mentre l un con l altro si travaglia, bisogna al palafren che l passo studi; che quanto può menar de le calcagna, colei lo caccia al bosco e alla campagna. 80 anco riavere: ancora riprendere. 81-82 Quanto ispaventata: la ragazza, spaventata, andava gridando quanto più forte potesse. 84 guata: guarda. 85 la conosce ch arriva: la riconosce non appena si avvicina. 86-87 ben che novella: benché lei sia pallida per la paura e turbata in volto e fossero ormai più giorni che non ne aveva notizie. 89-90 n avea caldo: nutriva verso Angelica una passione (n avea il petto caldo) non inferiore a quella dei due cugini (Orlando e Rinaldo). 92 pur come: come se ancora. baldo: fiero. 94 poco di lui temea: nessun timore di lui aveva. 95 non pur: non solo. 96 al paragon conosciuti: misurati fra loro in combattimento. 97 Cominciar: cominciarono. 98 come a piè si trovar: a piedi, così co- me si trovavano. coi brandi ignudi: con le spade sguainate. 99-100 non che gl incudi: non solo le lamine delle corazze e le maglie di ferro, ma anche le incudini non avrebbero resistito ai loro colpi. 101 si travaglia: si affatica. 102 bisogna studi: (per Angelica) è il momento opportuno di affrettare l andatura del cavallo. 103 quanto può calcagna: e per quanto può spronarlo. 104 colei: Angelica. Le parole valgono travagliare Se prestiamo fede all etimologia, dobbiamo pensare che per i francesi lavorare (travailler) sia una sorta di supplizio. Già, perché il tripalium, nel tardo latino, era uno strumento di tortura sostenuto da tre pali: il nostro verbo travagliare indica proprio l azione di dare sofferenza fisica, e per di più lunga e penosa, come quella arrecata da un diabolico marchingegno medievale. Logico che anche la forma riflessiva non porti con sé significati più rinfrancanti: chi si travaglia (magari per tirare avanti o per guadagnare un pezzo di pane) si affanna sottoponendosi a lavori faticosi e ingrati. Indica quali tra questi verbi non sono sinonimi della forma riflessiva travagliarsi: schermirsi; tribolare; angustiarsi; macerarsi; arrovellarsi; affliggersi. L AUTORE / LUDOVICO ARIOSTO / 571