30 35 40 L arrivo di Sacripante 45 50 da la via stanca e da l estiva arsura, di riposare alquanto si consiglia: tra fiori smonta, e lascia alla pastura andare il palafren senza la briglia; e quel va errando intorno alle chiare onde, che di fresca erba avean piene le sponde. 37 Ecco non lungi un bel cespuglio vede di prun fioriti e di vermiglie rose, che de le liquide onde al specchio siede, chiuso dal sol fra l alte querce ombrose; così voto nel mezzo, che concede fresca stanza fra l ombre più nascose: e la foglia coi rami in modo è mista, che l sol non v entra, non che minor vista. 38 Dentro letto vi fan tenere erbette, ch invitano a posar chi s appresenta. La bella donna in mezzo a quel si mette; ivi si corca, et ivi s addormenta. Ma non per lungo spazio così stette, che un calpestio le par che venir senta: cheta si leva, e appresso alla riviera vede ch armato un cavallier giunt era. 39 Se gli è amico o nemico non comprende: tema e speranza il dubbio cuor le scuote; e di quella aventura il fine attende, né pur d un sol sospir l aria percuote. Il cavalliero in riva al fiume scende sopra l un braccio a riposar le gote; 28 si consiglia: decide. 29 alla pastura: a pascolare. 30 palafren: cavallo. 33 non lungi: non lontano. 34 vermiglie: rosse. 35-36 che ombrose: che si specchia nel- le limpide acque (liquide onde) del ruscello, riparato dal sole perché posto fra le querce ombrose. 37-38 così voto più nascose: il cespuglio è vuoto nel mezzo e così concede fresco soggiorno (stanza) fra le sue ombre più nascoste. 39 mista: intrecciata. 40 che l sol vista: che non vi entra lo sguardo del sole e tanto meno quello di una vista meno penetrante (minor). 45 lungo spazio: molto tempo. 47 cheta: silenziosa. appresso alla rivie- ra: presso la riva del fiume. 48 un cavallier: è Sacripante, re di Circassia, saraceno, anch egli innamorato di Angelica, che accompagnerà per un tratto di cammino. 50 tema le scuote: Angelica oscilla tra paura (tema) e speranza. dubbio: dubbioso. 54 sopra le gote: per riposarsi appoggiando il volto su un braccio. Le parole valgono briglia Parola di origine germanica, briglia indica ciascuna delle due redini, cioè le strisce di cuoio attaccate al morso del cavallo. un vocabolo tecnico, dunque, come ben sa chi ama l equitazione ed è abituato a «tenere o prendere le briglie , «dare la briglia , ovvero allentarla , «lasciare la briglia sul collo , cioè dare libertà al cavallo . Ma anche chi non va a cavallo sa bene cos è una briglia, che nell immaginario collettivo è un simbolo di disciplina («un giovane che va tenuto a briglia ). La locuzione «a briglia sciolta si usa per rappresentare il cavallo che corre di gran carriera. Indica il suo corretto significato figurato nell espressione «parlare a briglia sciolta : troppo velocemente per essere capiti ; in modo sgrammaticato ; con termini troppo scurrili ; a ruota libera, sfrenatamente . L AUTORE / LUDOVICO ARIOSTO / 577