80 Orlando cede alla disperazione 85 90 95 100 a farsi moglie d un povero fante. All ultimo l istoria si ridusse, che l pastor fe portar la gemma inante, ch alla sua dipartenza, per mercede del buono albergo, Angelica gli diede. 121 Questa conclusion fu la secure che l capo a un colpo gli levò dal collo, poi che d innumerabil battiture si vide il manigoldo Amor satollo. Celar si studia Orlando il duolo; e pure quel gli fa forza, e male asconder pòllo: per lacrime e suspir da bocca e d occhi convien, voglia o non voglia, al fin che scocchi. 122 Poi ch allargare il freno al dolor puote (che resta solo e senza altrui rispetto), giù dagli occhi rigando per le gote sparge un fiume di lacrime sul petto: sospira e geme, e va con spesse ruote di qua di là tutto cercando il letto; e più duro ch un sasso, e più pungente che se fosse d urtica, se lo sente. 123 In tanto aspro travaglio gli soccorre che nel medesmo letto in che giaceva, l ingrata donna venutasi a porre col suo drudo più volte esser doveva. Non altrimenti or quella piuma abborre, 77 All ultimo l istoria si ridusse: la storia giunse infine a tal punto. 78 fe portar la gemma inante: fece portare davanti a Orlando il gioiello. 79-80 per mercede del buono albergo: come ricompensa della buona ospitalità ricevuta. Si pensi al tragico e al grottesco della scena: da una parte c è il pastore convinto di aver compiuto una buona azione, dall altra Orlando disperato. 81 secure: scure. 82 a un colpo: con un solo colpo. 83-84 poi che satollo: dopo che il carnefice (manigoldo) Amore si vide sazio (satollo) di averlo tormentato con innumerevoli sofferenze (battiture). 85 Celar il duolo: Orlando cerca di nascondere il proprio dolore. 86 male asconder pòllo: lo può nascondere con difficoltà. 88 convien: è necessario. scocchi: erompa. 89 Poi puote: quando può liberamente sfogare il proprio dolore. 90 senza altrui rispetto: non trattenuto dalla vergogna per la presenza di altri. 91 rigando per le gote: facendolo scorrere lungo le guance. 93-94 con spesse ruote il letto: si rigira spesso nel letto (alla ricerca di una posizione che gli consenta di addormentarsi). 97 gli soccorre: gli viene in mente. 99-100 l ingrata esser doveva: doveva probabilmente essersi coricata (venutasi a porre) più volte con il suo amante (drudo) la donna ingrata (cioè Angelica). 101 quella piuma abborre: detesta quel materasso di piume. Le parole valgono manigoldo Qualunque sia l etimologia di manigoldo, non se ne esce: sotto le vesti di 598 / UMANESIMO E RINASCIMENTO questa parola cavalleresca affiora sempre la sagoma del giustiziere. Sia che venga dal tedesco Managold, il nome presunto di un oscuro boia medievale, sia che la vera origine riposi su mudivald, cioè il mundualdo , il temibile capofamiglia longobardo, manigoldo è il titolo che spetta al carnefice o all aguzzino. Non c è da avere paura, però: come altre espressioni simili, oggi nessuno prende sul serio quest etichetta. Anzi, è meglio scherzarci sopra ed esclamare, dopo l ennesima marachella, «Guarda che cosa ha combinato quel manigoldo di tuo figlio! . Proviene invece dalla lingua olandese un altro epiteto usato oggi scherzosamente per indicare una persona spregiudicata e sbarazzina, filibustiere. Quali categorie di persone venivano un tempo indicate con questa qualifica?