La partecipazione del poeta D altra parte nell atteggiamento di Ariosto non notiamo freddezza o distacco: egli, profondo conoscitore dell animo umano, partecipa in qualche modo alla disperazione di Orlando, nella consapevolezza che la sua follia è un espressione specifica della più ampia e generale follia degli uomini quando si perdono nelle loro passioni. Del resto l autore chiama sé stesso in prima persona a testimone (Credete a chi n ha fatto esperimento, / che questo è l duol che tutti gli altri passa, vv. 11-12), poiché non doveva essergli mancata, in questo campo, qualche dolorosa esperienza. Ariosto può dunque assumere un atteggiamento di affettuosa partecipazione al dramma umano del suo eroe e, insieme, portare a termine un opera di demistificazione dei vecchi ideali cavallereschi, spogliando la passione amorosa di tutta la nobiltà che la caratterizzava nella visione tradizionale. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE E ANALIZZARE 1 2 IL RITRATTO DEL PROTAGONISTA | Come viene descritto l aspetto fisico di Orlando al primo manifestarsi della pazzia? UN ANTAGONISTA INVOLONTARIO | In che modo il INTERPRETARE 6 123 Angelica è definita ingrata (v. 99)? 7 L ESPLOSIONE DEL DELIRIO | In quali azioni si espri- me il culmine della follia di Orlando? 4 LO STATO D ANIMO DI ORLANDO | Al v. 28, quale fi- gura di significato può essere rilevata nell espressione e crede e brama e spera? Che cosa evidenzia nella mente di Orlando? 5 UNA FIGURA RETORICA ESPRESSIVA | Al v. 112 (con gridi et urli apre le porte al duolo), quale figura di suono riconosci? Qual è la sua funzione espressiva? PARLARE E SCRIVERE BENE 8 IL PERCH DI UN COMPORTAMENTO | Che cosa sim- boleggia la nudità di Orlando all ottava 133? SCRIVERE PER... 9 DIRE LA PROPRIA Ingannare sé stesso dinanzi a una verità inoppugnabile: come definiresti il comportamento di Orlando? Lo comprendi, sei indulgente verso di lui oppure ravvedi una censurabile debolezza e un incapacità di guardare in faccia alla realtà? Esprimi il tuo giudizio in un testo di circa 30 righe. VA, VA o V ? Tra i dilemmi dell ortografia Ariosto ci dà (a proposito: con l accento, in quanto voce del verbo dare!) un utile lezione di grammatica. Come possiamo vedere al v. 37, va è la forma corretta per indicare la terza persona singolare del presente indicativo del verbo andare. Oggi Filippo va al lavoro in treno. Chi va allo stadio domani? Niente apostrofo, dunque. Tuttavia va (con l apostrofo) non è una forma scorretta: in quanto troncamento di vai, è la seconda persona dell imperativo del verbo andare. PROVA TU Ti vengono in mente due esempi in cui usare la forma va ? Scrivili qui sotto. UN AZIONE SIGNIFICATIVA | Quale può essere il va- lore simbolico dell azione di Orlando descritta ai vv. 143-144 (Il quarto dì, da gran furor commosso, / e maglie e piastre si stracciò di dosso)? pastore che lo ospita contribuisce ad acuire il suo dolore? 3 UNA DEFINIZIONE DI ANGELICA | Perché all ottava La grafia và, con l accento, va (senza accento!) evitata sia per l indicativo sia per l imperativo, esattamente come vanno evitate grafie scorrette di altri verbi (dò, fà e stà). Eppure ci sono delle eccezioni: il -và accentato si usa come desinenza nei composti di andare. Per esempio: Quest estate Francesca rivà ( voce del verbo riandare) in vacanza sui monti. PROVA TU Riepilogando, inserisci negli spazi la forma corretta del verbo andare. subito in camera tua a fare i compiti! a vedere chi là. Vasco Rossi canta: e bene, bene, bene così. Anche quest anno mio figlio in colonia. L AUTORE / LUDOVICO ARIOSTO / 603