PALESTRA DI SCRITTURA 25 30 35 40 45 50 55 97 E come ne begli occhi gli occhi affisse, de la sua Bradamante gli sovvenne. Pietade e amore a un tempo lo trafisse, e di piangere a pena si ritenne; e dolcemente alla donzella disse, poi che del suo destrier frenò le penne: «O donna, degna sol de la catena con chi i suoi servi Amor legati mena, 98 e ben di questo e d ogni male indegna, chi è quel crudel che con voler perverso d importuno livor stringendo segna di queste belle man l avorio terso? . Forza è ch a quel parlare ella divegna quale è di grana un bianco avorio asperso, di sé vedendo quelle parte ignude, ch ancor che belle sian, vergogna chiude. 99 E coperto con man s avrebbe il volto, se non eran legate al duro sasso; ma del pianto, ch almen non l era tolto, lo sparse, e si sforzò di tener basso. E dopo alcun signozzi il parlar sciolto, incominciò con fioco suono e lasso: ma non seguì; che dentro il fe restare il gran rumor che si sentì nel mare. 100 Ecco apparir lo smisurato mostro mezzo ascoso ne l onda e mezzo sorto. Come sospinto suol da borea o d ostro venir lungo navilio a pigliar porto, così ne viene al cibo che l è mostro la bestia orrenda; e l intervallo è corto. La donna è mezza morta di paura; né per conforto altrui si rassicura. 30 del suo destrier frenò le penne: fece fermare il cavallo alato. 32 con chi: con la quale. 35 importuno livor: gli inopportuni lividi che le funi lasciano sulle bianche mani di Angelica. 37 Forza è divegna: a quelle parole è inevitabile che lei diventi. 38 grana: rosso vivo. 39 parte: parti. 40 ancor chiude: benché siano belle, il pudore le tiene celate sotto gli indumenti. 45 alcun signozzi: alcuni singhiozzi. 46 fioco suono e lasso: tono flebile e triste. 47 seguì: continuò. il fe restare: lo fe- 618 / UMANESIMO E RINASCIMENTO ce arrestare. 50 ascoso: nascosto. mezzo sorto: per metà fuori dall acqua. 51 borea: vento del Nord. ostro: austro, vento del Sud. 52 navilio: nave. 56 né si rassicura: né si rassicura per il conforto che le è offerto da Ruggiero.