I grandi temi | 3 | La visione pessimistica della natura umana La visione della politica e delle sue leggi, dei rapporti tra gli individui e della società in generale è caratterizzata in Machiavelli da un amaro e radicale pessimismo antropologico: gli uomini gli appaiono avidi e ambiziosi, vili e timorosi, pieni di «tristizia (cattiveria), ma al tempo stesso di «semplicità (ingenuità e inclinazione a lasciarsi ingannare). Benché le circostanze contingenti possano essere diverse, la natura umana si rivela sempre fondamentalmente malvagia, nella sostanza immutabile poiché obbedisce a regole fisse e a motivazioni che non cambiano nel tempo. Una tale visione negativa allontana Machiavelli dall ottimistica immagine dell uomo elaborata dall Umanesimo: un immagine basata sulla rappresentazione del saggio che cerca sapientemente di fondere etica e politica, teoria e azione. Ora l amaro disincanto con cui egli osserva l uomo mette in crisi quel modello. Tuttavia, Machiavelli crede ancora nel valore e nelle possibilità della singola persona di realizzare i propri scopi e le proprie ambizioni; egli confida che l individuo sia capace di fronteggiare e risolvere i problemi facendo ricorso alle proprie forze e alle proprie virtù. Costretto a battersi contro ostacoli e limitazioni, l uomo, per non soccombere, deve essere secondo Machiavelli dotato di temperamento, audacia e pazienza. Il politico, in particolare, dovrà essere capace di utilizzare talento e personalità per sfruttare le occasioni propizie concessegli dalla sorte. La fortuna, per Machiavelli, non ha però niente a che vedere con la Provvidenza cristiana: è piuttosto il caso cieco che incide sulle vicende umane in modo imprevedibile e capriccioso, determinando, con le sue improvvise variazioni, successo e insuccesso, trionfi e «ruine . Anche la virtù ha perduto ogni riferimento trascendente: con questa parola, Machiavelli intende designare una sintesi di forza d animo, temperamento, discernimento e capacità di contrastare le diverse situazioni, limitando gli effetti negativi delle circostanze sfavorevoli. «La fortuna è donna ed è necessario, volendola tenere sotto, batterla e urtarla , sostiene Machiavelli nel capitolo XXV del Principe, ammettendo con tale immagine la possibilità che grazie al vitalismo e a una forza impetuosa sia possibile porre un argine alla casualità degli eventi, volgendoli a proprio vantaggio. FISSO I CONCETTI LA CONCEZIONE DELLA NATURA UMANA IN MACHIAVELLI superamento dell ottimismo umanistico descrizione negativa dell umanità virtù e forza d animo possono contrastare i capricci della fortuna DAI TEMI AI TESTI: T4 > p. 653 | T7 > p. 670 | T9 > p. 681 632 / UMANESIMO E RINASCIMENTO