FISSO I CONCETTI Machiavelli si basa sull osservazione della realtà. Considera la politica una scienza autonoma con leggi specifiche e svincolata dalla morale. La «verità effettuale della cosa e l autonomia della politica Al di là delle divergenti interpretazioni critiche, resta fondamentale il fatto che l obiettivo di Machiavelli sia seguire la «verità effettuale della cosa : fare cioè della realtà, senza sovrastrutture etiche o religiose, l unico dato a cui attenersi. Questo approccio realistico e pragmatico, che cogliamo in tutte le sue opere, fa della politica un territorio a sé, non più condizionato dalla morale, laica o cristiana che sia. Proprio perché autonoma, la politica è una scienza con leggi specifiche e con necessità che richiedono talvolta la violazione delle norme etiche precostituite. | IL CARATTERE MILITANTE DELLA RIFLESSIONE MACHIAVELLIANA | Il pensiero di Machiavelli non procede in modo astratto né si struttura secondo uno schema sistematico, come nella trattatistica politica del tempo. Il suo scopo infatti non è delineare una figura ideale di principe né i tratti di un governo valido in assoluto. Sotto l apparenza fredda e scientifica della sua trattazione, si agita il tono appassionato di chi vuole incidere nella propria epoca, al tempo stesso elaborando una teoria della politica fondata su leggi applicabili di volta in volta alle differenti situazioni concrete nelle quali il politico può trovarsi. La coscienza machiavelliana della crisi italiana Machiavelli ha piena consapevolezza della crisi dell epoca e della decadenza italiana. Dalla sua diretta esperienza politica e diplomatica, capisce che la condizione degli Stati della penisola, esposti all arbitrio e alle invasioni straniere, può essere riabilitata non grazie a sottili dispute morali, a sagge dissertazioni diplomatiche o ad astratte elucubrazioni filosofiche. Tutto questo armamentario di riflessioni si rivela ai suoi occhi superfluo, se non è supportato dalla consapevolezza che la politica rappresenta un campo di battaglia dove si vince solo se si è forti e astuti. L impegno politico, un osservatorio privilegiato Allo stesso tempo, Machiavelli può giovarsi della propria posizione all interno della turbinosa vita politica fiorentina: appartenente alla vecchia classe dirigente comunale, egli non aveva mai aderito a una precisa fazione politica. Critico dell estremismo del governo democratico di Savonarola, non era stato un sostenitore né della vecchia repubblica aristocratica né tanto meno del principato mediceo. Aveva partecipato alla lotta politica nella sua città non come uomo di parte, come militante schierato a favore di un ideologia precostituita, ma come un funzionario, un segretario della Cancelleria, un tecnico al servizio dello Stato. Anonimo del Cinquecento, Ritratto di Cesare Borgia, il Valentino, e Niccolò Machiavelli in conversazione davanti al cardinale Pedro Loys Borgia e al segretario don Micheletto Corella, XVI secolo. Collezione privata. 644
Il carattere militante della riflessione machiavelliana