Testi PLUS Rinaldo vince l incantesimo della selva La conclusione del poema identità della donna, poco prima che muoia, affranto le impartisce il battesimo. Paralizzato dal dolore, Tancredi trae consolazione solo dalla successiva apparizione in sogno della donna amata. Nel frattempo, altre minacce incombono sull esercito di Goffredo. Il mago Ismeno rende impenetrabile con i suoi incantesimi la selva di Saron, da cui i cristiani ricavavano il legname per costruire nuove macchine da guerra; una siccità sembra inoltre piegare le loro forze residue. Goffredo è turbato da così tante avversità, ma per effetto delle sue preghiere il corso della guerra cambia di nuovo: prima una pioggia divina mitiga gli effetti della siccità, poi il ritorno di Rinaldo rende possibile la vittoria. L eroe cristiano, infatti, vittima delle dolcezze voluttuose di Armida nelle Isole Fortunate, era stato svegliato dal suo torpore dall intervento di due crociati inviati da Goffredo, Carlo e Ubaldo. Tornato in sé, riconciliatosi con Goffredo e pentitosi sul monte Oliveto, Rinaldo scioglie gli incantesimi della selva di Saron. I cristiani allora, dopo aver costruito tre torri, possono infine sferrare l attacco decisivo: Gerusalemme viene conquistata. Nell ultima grande battaglia Tancredi uccide Argante, è ferito ma viene curato da Erminia; Rinaldo abbatte il coraggioso Solimano; l esercito egizio, sopraggiunto in aiuto di quello musulmano, è distrutto; la torre di David, ultimo baluardo della cittadella di Gerusalemme, cade nelle mani dei crociati. Anche Aladino è ucciso. Ormai sconfitta, Armida fugge per suicidarsi ma, raggiunta da Rinaldo, si converte al cristianesimo. Il poema ora può davvero concludersi: l ultima scena è l ingresso di Goffredo nel tempio di Gerusalemme, dove depone le armi e dichiara conclusa la crociata. I personaggi FISSO I CONCETTI I personaggi del poema: hanno una psicologia complessa; sono soli e incapaci di comunicare. Il complesso profilo psicologico degli eroi La caratteristica che è alla base della fisionomia di quasi tutti i personaggi della Liberata è la complessità. Essi non spiccano tanto per le loro imprese, quanto per l intrico dei sentimenti che li agita, per i tortuosi meccanismi psicologici con cui vivono l eterno dissidio tra pulsioni del cuore e dovere religioso. Chiusi nei loro tormenti interiori, i protagonisti del poema risultano sempre incapaci di comunicare con gli altri, costretti in una condizione di solitudine, inermi e sconfitti da un fosco e ineluttabile destino, di cui sono ben consci. D altra parte, l atteggiamento di Tasso nei confronti delle figure che popolano il suo poema è molto diverso da quello di Ariosto. Quest ultimo guarda distaccato la capricciosa e favolosa varietà della vita, gli eventi del mondo, le difficoltà e gli insuccessi dei suoi cavalieri erranti, consapevole di quanta menzogna e di quanto artificio fantastico ci siano nelle sue narrazioni. Tasso invece partecipa dei sentimenti dei suoi eroi, profondendovi la propria umanità, immedesimandosi totalmente nelle passioni e nei travagli di quelli che appaiono come uomini e donne reali e non come personaggi d invenzione di una bella storia letteraria. L eroe senza macchia: Goffredo La poesia dei protagonisti della Liberata risiede dunque nell infelicità. Non a caso, l unico personaggio sempre uguale a sé stesso, mai sfiorato dal dubbio, il capitano senza macchia Goffredo, è quello artisticamente meno riuscito: perfetto esemplare di eroe della Controriforma, incarna l aspirazione del poeta a superare le debolezze e le passioni umane in nome di un alto ideale. In questo campione di nobiltà e grandezza si ritrovano fusi sia i valori della tradizione classica (forza, coraggio, lealtà) sia le virtù cristiane (fede, obbedienza a Dio, senso del dovere). L AUTORE / TORQUATO TASSO / 775