succhi amari ingannato intanto ei beve, e da l inganno suo vita riceve. 25 30 35 40 4 Tu, magnanimo Alfonso, il qual ritogli al furor di fortuna e guidi in porto me peregrino errante, e fra gli scogli e fra l onde agitato e quasi absorto, queste mie carte in lieta fronte accogli, che quasi in voto a te sacrate i porto. Forse un dì fia che la presaga penna osi scriver di te quel ch or n accenna. 5 ben ragion, s egli averrà ch in pace il buon popol di Cristo unqua si veda, e con navi e cavalli al fero Trace cerchi ritòr la grande ingiusta preda, ch a te lo scettro in terra o, se ti piace, l alto imperio de mari a te conceda. Emulo di Goffredo, i nostri carmi intanto ascolta, e t apparecchia a l armi. 23 succhi amari: le medicine. 25 magnanimo Alfonso: generoso Alfon- so. Si riferisce ad Alfonso II d Este (15331597). Figlio di Ercole II, diventò duca di Ferrara nel 1559. Sin dal 1572 fu protettore di Tasso. ritogli: sottrai. 26 fortuna: tempesta. 27 peregrino errante: esule senza meta. Nella Canzone al Metauro Tasso aveva definito sé stesso «fugace peregrino (v. 4,  T1, p. 763). 28 absorto: sommerso (latinismo da ab­ sortus). 29 in lieta fronte: benevolmente. 30 sacrate: consacrate. i : io (apocope). 31-32 un dì n accenna: verrà un giorno in cui la mia penna, che già presagisce la gloria di Alfonso, potrà cantare di te ciò che ora accenna soltanto. fia: accadrà. 33 ben ragion: è giusto. 34 buon: valente. unqua: mai (latinismo). 35 al fero Trace: ai turchi feroci (Trace perché i turchi avevano occupato le ter- DENTRO IL TESTO I contenuti tematici Fedeltà e infedeltà al modello virgiliano re dell antica Tracia, la regione intorno a Costantinopoli). 36 ritòr la grande ingiusta preda: di riprendere la Terra Santa (definita grande ingiusta preda per la sua importanza religiosa e poiché era stata sottratta ai cristiani, suoi legittimi possessori). 38 alto imperio: comando supremo. 39 carmi: versi. 40 t apparecchia a l armi: preparati all impresa militare. Video LEZIONE con Roberto Carnero Il proemio della Liberata segue rigorosamente il modello classico. Come vuole la tradizione, le ottave iniziali si dividono in proposizione (1), invocazione (2-3) e dedica (4-5). La prima espone l argomento del poema, precisandone subito il carattere di epopea cristiana. Il verso di apertura Canto l arme pietose e l ca­ pitano riecheggia l incipit dell Eneide di Virgilio (Arma virumque cano, Canto le armi e l uomo), ma al tempo stesso si distanzia subito dall archetipo sottolineando il carattere sacro della guerra narrata: mentre Virgilio insiste nel suo poema sugli orrori del conflitto, qui le armi sono pietose in quanto strumenti di uno scopo religioso quale la liberazione del Santo Sepolcro. 784 / L ET DELLA CONTRORIFORMA E DEL MANIERISMO