80 85 90 95 (v. 97) Con un efficace formula narrativa il poeta richiama l attenzione introducendo l epilogo della vicenda. Arse di sdegno a quel parlar Tancredi, e: «In mal punto il dicesti ; indi riprese «il tuo dir e l tacer di par m alletta, barbaro discortese, a la vendetta . 62 Torna l ira ne cori, e li trasporta, benché debili in guerra. Oh fera pugna, u l arte in bando, u già la forza è morta, ove, in vece, d entrambi il furor pugna! Oh che sanguigna e spaziosa porta fa l una e l altra spada, ovunque giugna, ne l arme e ne le carni! e se la vita non esce, sdegno tienla al petto unita. 63 Qual l alto Egeo, perché Aquilone o Noto cessi, che tutto prima il volse e scosse, non s accheta ei però, ma l suono e l moto ritien de l onde anco agitate e grosse, tal, se ben manca in lor co l sangue vòto quel vigor che le braccia a i colpi mosse, serbano ancor l impeto primo, e vanno da quel sospinti a giunger danno a danno. 100 64 Ma ecco omai l ora fatale è giunta che l viver di Clorinda al suo fin deve. Spinge egli il ferro nel bel sen di punta che vi s immerge e l sangue avido beve; e la veste, che d or vago trapunta le mammelle stringea tenera e leve, l empie d un caldo fiume. Ella già sente morirsi, e l piè le manca egro e languente. 105 65 Segue egli la vittoria, e la trafitta vergine minacciando incalza e preme. 78 In mal punto: in un momento per te pericoloso. 79-80 il tuo dir vendetta: il ricordarmi la tua impresa (il tuo dir) e il non dirmi chi sei ( l tacer) mi spingono in pari misura, barbaro villano, a punirti. 83 u morta: dove (u , in latino ubi) ogni tecnica di scherma è messa da parte, e dove la forza fisica è ormai stremata. 85 porta: apertura, cioè ferita. 88 tienla: la tiene. 89-92 Qual grosse: come il profondo mar Egeo, benché cessino l Aquilone o il No to (rispettivamente vento del Nord e del Sud), che prima lo hanno tutto sconvolto e scosso, non per questo si calma, ma mantiene il fragore e il moto delle onde ancora agitate e gonfie. 93 co l sangue vòto: con le vene ormai svuotate di sangue. 790 / L ET DELLA CONTRORIFORMA E DEL MANIERISMO 96 giunger: aggiungere. 98 al deve: alla sua fine deve (giungere). 100 avido: avidamente. beve: fa sgorga- re (il soggetto è il ferro). 103 l empie: le riempie (il soggetto è il sangue). 104 egro e languente: debole e malfermo (dittologia sinonimica). 105 Segue: persegue. 106 preme: sottomette.