Renzo dall avvocato Azzeccagarbugli Capitolo III 129 IL PERSONAGGIO L Azzeccagarbugli La soggezione di Renzo Non appena arriva a casa dell avvocato, Renzo si sente in soggezione, perché vede l A zzeccagarbugli come un dotto tanto da chiamarlo «signor dottore . L avvocato lo accoglie con cortesia e formalità, com è tipico di un leguleio (uomo di legge poco abile, pedante e cavilloso). «Venite, figliuolo sono le prime parole con cui apostrofa il giovane. L ambiente Lo studio dell avvocato presenta su tre pareti i ritratti dei primi dodici Cesari, mentre la quarta è coperta da uno scaffale di libri vecchi e polverosi, segno del fatto che l A zzeccagarbugli non li legga e non li consulti da tempo. Nel centro della stanza un tavolo è gremito di gride, di documenti con indagini, di richieste di grazia: i testi sono disposti alla rinfusa, senz ordine. Lo studio trascurato, non ripulito, è il contesto adeguato per un avvocato che indossa una toga ormai consunta che anni addietro il leguleio utilizzava durante le udienze. Studio e abiti denotano sfarzo e, al contempo, trasandatezza e consunzione, culto per la grandiosità e insieme ipocrisia. L ambiente che incornicia l A zzeccagarbugli sembra essere una stampa d epoca, degna rappresentazione del giudizio estremamente negativo del Manzoni nei confronti del Seicento, secolo vuoto e votato a un esteriorità ipocrita e magniloquente. Lo sfoggio di cultura Renzo palesa un deciso imbarazzo nelle prime frasi: «Vorrei dirle una parola in confidenza , «Vorrei sapere da lei che ha studiato , «Lei m ha da scusare: noi altri poveri non sappiamo parlar bene . Poi, il giovane esce con una domanda che crea l equivoco di tutto il colloquio: «Vorrei sapere se, a minaccia- re un curato, perché non faccia un matrimonio, c è penale . L avvocato mostra di aver inteso subito, mentre in realtà non ha compreso nulla. Non si insinuano in lui la curiosità di conoscere la storia, il sospetto che possa non aver ancora capito, il dubbio sulle possibili varianti nell interpretazione. Eppure, lui, uomo di legge, dovrebbe essere abituato ad ascoltare le storie nella loro interezza per poter cogliere i dettagli che sfuggono. L A zzeccagarbugli ha solo fretta di ostentare la sua sedicente conoscenza delle leggi e delle gride. Non vuole comprendere dove stia la giustizia, perché lui sa già a priori da che parte propenderà la sua sentenza: sempre dalla parte del più forte, anche se arrogante e prevaricatore. Per questo cita tutta una serie di disposizioni contro quanti impediscano i matrimoni con la violenza. L avvocato sa bene che, come esiste la legge, si trova anche la scappatoia