Fra Cristoforo Capitolo IV 151 raria manzoniana la conversione compare sempre: nelle tragedie (Il conte di Carmagnola, l Adelchi), nelle odi (Il cinque maggio), ne I promessi sposi. Se nelle opere precedenti i protagonisti si convertono solo in punto di morte e non hanno quindi il tempo per iniziare a operare in vita secondo la nuova luce della fede, nel romanzo troviamo ben due personaggi che cambiano condotta, la cui vita è profondamente rinnovata: Lodovico (che diviene fra Cristoforo) e l Innominato. I due diventano punto di riferimento centrale per le persone che incontrano. IL PERSONAGGIO Fra Cristoforo La descrizione realistica, non agiografica Manzoni presenta fra Cristoforo in modo realistico, non agiografico; per quanto personaggio d eccezione, il religioso è ad un tempo un uomo in mezzo agli uomini. Scrive Luigi Russo: «Il cielo e la terra non costituiscono un inconciliabile antitesi, il cielo è calato sulla terra e Dio discende dalle sue remote profondità nel cuore stesso dell uomo. [ ] Il Manzoni rifugge dal rinnegare l umanità passionale dei suoi santi, fra Cristoforo e l Innominato; essi sono sempre fedeli alla loro logica originaria, e la loro santità è fatta appunto di codesta loro fedeltà all uomo antico . Fra Cristoforo e Lucia Fra Cristoforo è anche il confessore di Lucia, suo punto di riferimento spirituale. Quando la ragazza gli comunica le attenzioni di don Rodrigo, il frate gli consiglia di anticipare la data delle nozze. Ora che la ragazza ha chiesto di recarsi rapidamente a casa sua, il religioso accorre con sollecitudine, perché ammira «l innocenza di lei , è «in pensiero per i suoi pericoli , sente «un indegnazione santa, per la turpe persecuzione di cui è divenuta oggetto. Teme, infine, che i suoi consigli possano aver «prodotto qualche tristo effetto .