Fra Cristoforo Capitolo IV 157 vembre 1817 «ciò che crede la chiesa . Perché allora Napoleone si era comportato per tanto tempo in modo ostile alla Chiesa o dimentico di Cristo, almeno a una prima vista? Napoleone affermava che spesso gli avevano chiesto di dichiararsi nuovo capo religioso per esautorare il papa, garantendogli che avrebbe avuto un grande seguito in Francia e nel mondo. Ricordando gli anni in cui era sul trono, Napoleone riconosceva di essere circondato da generali che erano ben lontani dall essere devoti. Per quale ragione si diffuse allora la fama che Napoleone si fosse convertito in punto di morte? Probabilmente le motivazioni vanno ricercate nelle richieste che Napoleone fece all abate Vignali per le celebrazioni dopo la sua morte e nel modo in cui l ex imperatore visse gli ultimi giorni. Napoleone chiese che venisse celebrata la messa tutti i giorni anche dopo la sua morte fino all inumazione, che fosse messo un crocifisso sul suo cuore, che fosse esposto tutti i giorni il Santissimo Sacramento e che fossero recitate quotidianamente le preghiere penitenziali delle quaranta ore. Il 3 maggio, due giorni prima della morte, Napoleone disse: «Muoio in pace con il genere umano . Antonmarchi e Marchand attestarono che Napoleone ricevette il viatico per la seconda volta. L ultimo sguardo di Napoleone fu rivolto al busto del figlio, collocato di fronte al letto. Congiunte le mani, infine disse: «Dio mio . IL SUGO DELLA STORIA grande che ci sia stato fatto, è l abbraccio della nostra persona nonostante i nostri limiti e le nostre mancanze. Non a caso nel Cantico delle creature (1224), considerato il primo testo della letteratura italiana, san Francesco, quando sposta il suo sguardo dal creato all uomo, sottolinea proprio l importanza del perdono e scrive: Il perdono Lodovico, che si accinge a diventare frate, viene accolto dal fratello e dai parenti che sperimentano la gioia del perdono, loro che sono abituati alla vendetta e alla difesa dell onore a costo della vita. Il narratore scrive: «Il fratello dell ucciso, e il parentado, che s erano aspettati d assaporare in quel giorno la trista gioia dell orgoglio, si trovarono in vece ripieni della gioia serena del perdono e della benevolenza . Manzoni ci comunica che il perdono non è salutare solo per chi ne è oggetto, ma anche per chi lo pratica che riceve come primo beneficio un immensa gioia. Il perdono è il dono più FACCIAMO IL PUNTO 1 Quando giunse a Manzoni la notizia della morte di Napoleone e che reazione ebbe lo scrittore? 2 Fu vera gloria quella di Napoleone? Che cosa risponde Manzoni al riguardo ne Il cinque maggio? 3 Napoleone si convertì in punto di morte o era già credente prima secondo il saggio pubblicato nel 1840? Laudato si , mi Signore, per quelli ke perdonano per lo Tuo amore et sostengo infirmitate et tribulatione. Il perdono è l affermazione dell amore per un altro, a prescindere dai suoi meriti. Quando non percepisce una presenza amorosa che lo abbracci e che gli