384 Capitolo XIII L assalto alla casa del vicario MANZONI MAESTRO DI RETORICA La citazione La macchina fatale La scala è definita con ironia macchina fatale , traduzione di un espressione virgiliana tratta dal libro II dell Eneide, uno dei più noti, una breve Iliade in tono virgiliano affidata al racconto di Enea che è stato invitato a parlare dalla regina Didone alla fine del libro I. Il racconto di Enea si dispiega per due interi libri, dalla guerra contro i Greci fino all arrivo dei Troiani a Cartagine. I Greci ordiscono il tranello del cavallo, costruito in legno di abete, ricolmo di combattenti estratti a sorte tra i migliori. Lo lasciano sulla spiaggia e fingono di partire, mentre in realtà si nascondono nell isola di Tenedo. I Troiani, gioiosi, escono finalmente dalle porte della città, vanno visitando l accampamento greco ormai abbandonato, i luoghi delle battaglie. Alla vista del cavallo qualcuno propone di portarlo sulla rocca, qualcun altro consiglia di gettare in mare quel dono sospetto. Laocoonte, sacerdote di Nettuno, mette in guardia i Troiani dalle furbizie di Ulisse e, preso un giavellotto, lo scaglia contro il fianco del ventre. «Rintronano le vuote caverne del ventre e mettono un gemito . Amaramente Enea constata che, se avessero violato il cavallo, lo avessero ispezionato, l alta rocca di Priamo ci sarebbe ancora. Mentre Laocoonte sta immolando un toro enorme sulle are, dalle acque tranquille sorgono «due serpenti con spire mostruose e puntano verso la riva, avviluppano i figli di Laocoonte e anche il padre che sta giungendo in soccorso con le armi in pugno. Stringono il collo del sacerdote con le loro spire e «lo sovrastano eretti di tutta la testa . Invano, Laocoonte cerca di sciogliere i nodi con le mani, levando «alle stelle un orrendo schiamazzo . Indisturbati, i serpenti si allontanano, fermandosi ai piedi della statua della dea Minerva. I Troiani si convincono che il sacer- dote ha espiato il tremendo delitto di aver osato scagliare il giavellotto contro il dono di Minerva. Alla morte del sacerdote Laocoonte e dei figli si sparge nel campo troiano la convinzione che i fatti accaduti siano una punizione del Cielo per l empietà compiuta nei confronti del cavallo. Si decide così di portare quel dono dentro le mura della città. Scrive Virgilio: «Scandit fatalis machina muros (Eneide II, vv. 237-238), ovvero la macchina fatale sale sulle mura . L autore latino prosegue: [ ] Attorno ragazzi e vergini fanciulle cantano inni e gioiscono toccare la fune con mano; ella avanza e minacciando scorre in mezzo alla città. La scala della folla appoggiata al muro per permettere l accesso alla casa del vicario è paragonata al cavallo di Troia che permette ai Greci di entrare con l inganno nella roccaforte troiana. Giovanni Domenico Tiepolo, La processione del cavallo di Troia a Troia, 1760 circa. FACCIAMO IL PUNTO 1 In quale opera compare l espressione la macchina fatale ? 2 Chi è Laocoonte e che cosa gli accade? 3 Che fine fa la macchina fatale ? Qual è la sua funzione nella storia?