Capitolo XX Audio lettura IL CASTELLO DELL INNOMINATO E IL RAPIMENTO DI LUCIA LUOGHI Lecchese: castello dell Innominato. Monza: monastero della monaca di Monza TEMPO Dicembre 1628 PERSONAGGI L Innominato, don Rodrigo, i bravi, il Nibbio, Egidio, la monaca di Monza, Lucia, la vecchia serva Trama Apre il capitolo la descrizione del castello dell Innominato, collocato in una posizione più elevata rispetto alle altre abitazioni. In un certo senso esso è specchio del protagonista di questo capitolo e di quelli successivi, quell Innominato che è superiore a tutti nelle opere malvage perpetrate. L Innominato accondiscende senza indugio alla richiesta di don Rodrigo che si è rivolto a lui per avere quanto prima Lucia con sé. Appena l ospite se ne va, però, l Innominato si pente di aver acconsentito subito a quella nefandezza. Ormai da tempo prova una sorta di fastidio fisico, «una cert uggia delle [ ] scelleratezze , divenute troppe. Inoltre, percepisce il passaggio del tempo («Invecchiare! morire! e poi? ) e il giudizio cui sarà sottoposto dopo la morte. Infine, insorge la voce di Dio nel silenzio della sua coscienza: «Quel Dio [ ] gli pareva sentirlo gridar dentro di sé: Io sono però . Per adempiere alla richiesta di don Rodrigo l Innominato chiede la collaborazione di Egidio, suo collega di misfatti e amante della monaca di Monza. Con un pretesto Gertrude affida a Lucia una commissione da compiere fuori dal convento. I bravi dell Innominato la possono così facilmente rapire e portare al castello. Il Nibbio, capo di quella spedizione, prova uno strano sentimento di pietà durante il viaggio in compagnia della giovane che supplica i bravi di liberarla. Alla vista della carrozza che accompagna Lucia l Innominato vorrebbe far condurre la ragazza da don Rodrigo senza neppure una sosta al castello. «Ma un no imperioso che risuona «nella sua mente fa «svanire quel disegno . L Innominato chiama allora una vecchia serva e le chiede di infondere coraggio alla giovane.