L incontro con Lucia e la notte dell Innominato Capitolo XXI 545 IL PERSONAGGIO L Innominato La vita di Bernardino Visconti Nato nel 1579 in provincia di Bergamo, a soli diciassette anni Bernardino Visconti avviò la sua attività criminale insieme con un gruppo di facinorosi, tutti subordinati ai suoi ordini. Già nel 1603 il governatore di Milano Fuentes emise una grida contro di lui e la masnada che lo accompagnava. Fuggito nel cantone dei Grigioni, il ribaldo ritornò più tardi in Italia stabilendosi nel castello di Chiuso. Nel 1615 si convertì durante la visita pastorale di Federigo Borromeo nel Lecchese. Ripamonti riferisce di aver conosciuto Bernardino Visconti ormai vecchio, privo ormai della «fierezza primitiva , che portava però «quei segni che la natura conserva in noi a testimonianza dei nostri vizi . Il suo aspetto era ormai mansueto e la sua natura era vinta e domata. L altra fonte riportata da Manzoni, il Rivola, racconta invece che fu il cardinale a recarsi in visita dal Visconti. Bernardino Visconti morì nel 1647 lasciando tutta la sua eredità all oratorio di Santa Maria delle Grazie a Bagnolo Cremasco. La conversione del Manzoni e quella dell Innominato Un amico molto stretto di Alessandro Manzoni come Ermes Visconti, che condivise con lui il percorso di conversione, appuntò a margine delle pagine autografe del Fermo e Lucia che lo scrittore, raccontando la conversione dell Innominato, aveva voluto svelare anche il segreto della sua. La posizione centrale nel romanzo Trentotto sono i capitoli dei Promessi sposi. A metà esatta del romanzo, verso la fine del Capitolo XIX, compare in scena la colonna portante di tutta l opera: l Innominato. A lui si è fatto riferimento in poche righe già nel Capitolo XVIII quando il narratore spiega che a don Rodrigo è venuto in mente di chieder aiuto a un tale «le cui mani arrivavano spesso dove non arrivava la vista degli altri: un uomo o un diavolo al quale la difficoltà delle imprese diviene incentivo per compierle. L Innominato e il suo castello L Innominato è una figura straordinaria, che ama compiere ciò che è vietato dalla legge «o impedito da una forza qualunque , «esser arbitro, padrone negli affari altrui, senz altro interesse che il gusto di comandare , «esser temuto da tutti . Quell uomo aborrisce le prepotenze, prova invidia e, al contempo, sdegno per i tiranni. Compete con loro, li costringe a ritirarsi da ogni rivalità o a sentirsi amici subordinati a lui. Sono così tanti i suoi misfatti che a un certo punto è bandito dallo Stato. Dopo un po di tempo, ritorna a casa, non a Milano, «ma in un castello confinante col territorio bergamasco . Il palazzotto di don Rodrigo dista sette miglia dal castellaccio dell Innominato. Il paesaggio e il luogo dove abita l Innominato sono specchio del suo carattere e della persona. «Terribile è il «domicilio , così come terribile è l uomo. Il paesaggio e l uomo costituiscono un unica figura. Del resto anche del luogo non si fa nome. Come l Innominato è al di sopra di tutti gli altri malvagi, anche il suo castello si trova più in alto, isolato. FACCIAMO IL PUNTO 1 Quali sono le analogie tra l Innominato e il suo castello? 2 Bernardino Visconti è la figura storica da cui Manzoni trae spunto per l Innominato? Continua a compiere delitti fino alla fine della sua vita o si converte prima? 3 Dov è collocata la vicenda dell Innominato all interno de I promessi sposi? Per quali ragioni?