546 Capitolo XXI L incontro con Lucia e la notte dell Innominato L INDAGINE Chi è l Innominato? Roberto il Diavolo Roberto il Diavolo si ritira in una rocca protetta in modo naturale con un gruppo di uomini, i più scellerati di quelle terre, con i quali compie misfatti e sopraffazioni. Si converte, dopo aver ucciso degli eremiti, uno dei quali prima di morire gli si rivolge con queste parole: «Io muoio innocente e senza alcun turbamento. Possa Iddio perdonarti come ti perdono io . Ritornato alla masnada dei suoi collaboratori, Roberto viene accolto con ossequio e venerazione, come un capo. Parla loro mostrando la condizione deplorevole in cui erano caduti, rivelando la via della virtù e assicurandoli che li avrebbe protetti dalla pubblica vendetta. Roberto diviene guerriero della Chiesa, pronto a sbaragliare eserciti di Saraceni. Questa è una storia popolare francese che circolava molto all epoca del Manzoni; è probabile che il romanziere conservasse in particolar modo la memoria della redazione del 1787, quando aveva solo dodici anni, e se ne avvalga quando racconta la vicenda dell Innominato. Ne è convinto il letterato francese mile Littré, amico di Claude Fauriel, che ne parla nella sua Histoire littéraire de la France (1852). Certamente la lettura della storia popolare, pur sottolineando le somiglianze con la vicenda dell Innominato, ne evidenzia anche le differenze: non solo nell intreccio, ma anche nei toni, che spesso nella storia francese sono di tipo fiabesco. Bernardino Visconti, parente del Manzoni Manzoni creò un personaggio ben più vivo, concreto, reale, una figura che, pur se frutto dell ingegno artistico, attinge la sua fonte ispiratrice da un uomo realmente esistito. «L Innominato è certamente Bernardino Visconti. [ ] Ho trasportato il suo castello nella Valsassina. La Duchessa Visconti si lamenta che le ho messo in casa un gran birbante, ma poi un gran santo . Così scrisse Manzoni a Cesare Cantù probabilmente nel 1832, quando questi stava lavorando al saggio Sulla storia lombarda del secolo XVII; ragionamenti per commento ai Promessi sposi. La duchessa Visconti è Maria di Kevenh ller, figlia del conte Emanuele, moglie di Carlo Visconti di Modrone. L Innominato è, quindi, un personaggio realmente esistito. Conferma l affermazione la marchesa Margherita Provana di Collegno, che conosceva bene Manzoni e che annotò sul suo diario: «Sentii da Manzoni che l Innominato è un Visconti, ed è personaggio verissimo . L identificazione più attendibile dell Innominato è, quindi, con Francesco Bernardino Visconti, feudatario di Brignano Gera d Adda. Manzoni, discendente di Bernardino da parte di madre, è, quindi, parente dell Innominato. Per documentarsi sul personaggio lo scrittore lesse le Historiae patriae decades in latino dello storico seicentesco Giuseppe Ripamonti e la Vita di Federico Borromeo del canonico Francesco Rivola. Le fonti sono, come in altri casi nel romanzo, esplicitate direttamente dall autore nel Capitolo XIX. FACCIAMO IL PUNTO 1 Quali sono le somiglianze tra la storia di Roberto il Diavolo e I promessi sposi? 2 In che senso l Innominato è parente di Manzoni? Francesco Hayez, Ritratto dell Innominato, personaggio ispirato a Francesco Bernardino Visconti, 1845. 3 Su quali fonti si documenta Manzoni per ricostruire e descrivere il personaggio dell Innominato?