Capitolo XXII Audio lettura IL CARDINALE FEDERIGO BORROMEO LUOGHI Lecchese: castello dell Innominato, casa del curato TEMPO Dicembre 1628 PERSONAGGI L Innominato, Lucia, la vecchia serva, la folla del paese, il cappellano crocifero, il cardinale Federigo Borromeo Trama Il senso di allegria comune trasmesso dal popolo in cammino all alba fa sorgere nell Innominato il desiderio sempre più profondo di saper cosa possa mai comunicare una gioia tale. Il bravo inviato dall Innominato per avere notizie riferisce che il giorno precedente è giunto in paese il cardinale Federigo Borromeo. Il ribaldo decide di andare anche lui, per verificare se possa trovare parole di conforto e di refrigerio. Si mette in cammino verso il paese dove il cardinale è in visita pastorale. Il narratore dedica quasi l intero capitolo all elogio del cardinale Federigo. Chi non fosse interessato alla figura del cardinale, consiglia il narratore, può saltare direttamente al Capitolo XXIII. Nel ritratto del cardinale non vi è alcuna ombra, lo scrittore ne dipinge un immagine per così dire perfetta. La sua non è una santità che viene dopo il peccato, come nell Innominato o come in fra Cristoforo. Da arcivescovo usava i vestiti fino a quando fossero logori, assegnava gli avanzi della sua parca mensa a un ospizio per poveri. Il cardinale Federigo non si dedicava solo alle opere caritatevoli, ma anche a quelle culturali, tanto che fu il fondatore della Biblioteca Ambrosiana, una delle più importanti d Italia per la quantità di manoscritti. Nonostante il suo contegno eccezionale, la sua pacatezza, la generosità rivolta a chiunque, il cardinale non generava risentimento in alcuno per la delicatezza dei modi. Certo, anche questa grande figura non fu immune da opinioni erronee (non esplicitate dal narratore), giustificabili dai limiti della cultura del suo tempo.