566 Capitolo XXII Il cardinale Federigo Borromeo Analisi e commento L Innominato sorpreso per l allegria di un popolo in festa Dinanzi alla gioia diffusa sui volti delle persone l Innominato si chiede: Che allegria c è? cos hanno di bello tutti costoro? [ ] Che diavolo hanno costoro? che c è d allegro in questo maledetto paese? dove va tutta quella canaglia? Nell Innominato il senso di allegria comune trasmesso dal popolo in cammino all alba fa sorgere il desiderio sempre più profondo di saper cosa possa mai «comunicare un trasporto uguale a tanta gente diversa . Il bravo inviato dall Innominato per avere notizie riferisce che il giorno precedente è giunto in paese il cardinale Federigo Borromeo. Com è possibile, si chiede l Innominato, che siano tutti contenti e lieti per un uomo? «Cos ha quell uomo, per rendere tanta gente allegra? . Il ribaldo decide di andare anche lui, per verificare se anche lui possa trovare parole di conforto e di refrigerio. Si mette in cammino verso il paese dove il cardinale è in visita pastorale e la folla fa largo al suo passare, così come nel Fermo e Lucia al passare del conte del Sagrato che insegue la sua vittima appena fuori dalla chiesa. La digressione sul cardinale Chi è questo cardinale Federigo? Il narratore dedica quasi l intero Capitolo XXII all elogio di quel grande santo. Una pausa è necessaria dopo vicende tanto amare e dolorose, come il viandante, stracco e tristo da un lungo camminare per un terreno arido e salvatico, si trattiene e perde un po di tempo all ombra di un bell albero, sull erba, vicino a una fonte d acqua viva. L immagine è mutuata da Vincenzo Monti che scrive in una lezione tenuta all Università di Pavia nel 1802: E noi pure viaggiamo per campi sterili ed arenosi: e poiché oggi la sorte ci presenta una bella pianta ed un bel fonte a cui rinfrescarci, e di più la compagnia di due grandissimi personaggi, io credo che faremmo cosa da stolti, se non ci arrestassimo alquanto a godere di questa buona ventura. Chi non fosse interessato alla figura del cardinale, consiglia il narratore, può saltare direttamente al Capitolo XXIII. Per scoprire la figura del cardinale il narratore inserisce una digressione di carattere agiografico, per la cui analisi si rimanda alla rubrica Il personaggio. Il cardinale Federigo Borromeo. Sottolineiamo per il momento che, mentre per altri grandi personaggi della storia che operano nel bene (fra Cristoforo, l Innominato) il narratore racconta percorsi di cambiamento e di conversione, il cardinale mostra la sua santità fin da subito, non dopo aver commesso grandi peccati. Nel ritratto del cardinale non vi è alcuna ombra, lo scrittore ne dipinge un immagine per così dire perfetta. Gli errori che sono attribuibili al cardinale sono giustificabili dai limiti della cultura del suo tempo. L autore non esplicita quali siano le opinioni erronee che Federigo Borromeo sostenne, per non inficiare in qualche modo il ritratto perfetto dipinto nella digressione.