Il cardinale Federigo Borromeo Capitolo XXII 569 L INDAGINE I limiti del cardinale Federigo Borromeo Le opinioni sbagliate del cardinale Il cardinale viene descritto con toni agiografici, privi di qualsiasi difetto o di un percorso di conversione che compare, invece, nella presentazione di altri personaggi che cambiano nel corso della storia e iniziano a operare come strumenti di bene. Certamente, il narratore dialoga con il lettore alludendo a opinioni sbagliate in cui il cardinale incorse, frutto della cultura del Seicento: Non dobbiamo però dissimulare che tenne con ferma persuasione, e sostenne in pratica, con lunga costanza, opinioni, che al giorno d oggi parrebbero a ognuno piuttosto strane che mal fondate; dico anche a coloro che avrebbero una gran voglia di trovarle giuste. Non è mai solo colpa dei tempi Manzoni è uno strenuo difensore della libertà della persona, convinto com è che ciascun uomo conserva sempre la possibilità di scelta, in qualsiasi contesto viva e qualunque sia la cultura con cui è stato cresciuto ed educato: Chi lo volesse difendere in questo, ci sarebbe quella scusa così corrente e ricevuta, ch erano errori del suo tempo, piuttosto che suoi: scusa che, per certe cose, e quando risulti dall esame particolare de fatti, può aver qualche valore, o anche molto; ma che applicata così nuda e alla cieca, come si fa d ordinario, non significa proprio nulla. In dialogo con il lettore il narratore non intende entrare nelle responsabilità proprie del cardinale, adducendo come motivazione che la questione è assai complicata e non è opportuno risolverla rapidamente: