Capitolo XXIII Audio lettura Video lezione L INCONTRO DELL INNOMINATO CON IL CARDINALE FEDERIGO BORROMEO LUOGHI Lecchese: casa del parroco, strada dal paese al castello dell Innominato TEMPO Dicembre 1628 PERSONAGGI Il cardinale Federigo Borromeo, il cappellano crocifero, l Innominato, don Abbondio Trama Nell incontro tra il cardinale Federigo e l Innominato la vergogna e la speranza che quell appaltatore di delitti prova sono segno della lotta tra l uomo vecchio e l uomo nuovo, colui che mai avrebbe chiesto scusa e domandato perdono e colui che ha toccato il fondo, conoscendo l abisso del male e lo strazio a cui il peccato può condurre. Dopo una lunga attesa di silenzi e di sguardi, il cardinale manifesta tutta la sua gioia per quell incontro imprevisto e, al contempo, il dispiacere per non essersi mosso alla ricerca di quella pecorella smarrita. Stupefatto, attonito, l Innominato crede che l interlocutore non abbia compreso la sua identità. Il cardinale stende la mano verso quella del malvagio signore che, in un primo tempo, rifiuta, percependosi peccatore. Federigo incalza, poi abbraccia l Innominato che cede a quell impeto di carità riconoscendo la grandezza di Dio. L Innominato scopre di avere un anima buona; in quell abbraccio amoroso desidera essere migliore, ha vergogna dei propri mali, ma non si ferma allo scandalo, anzi sente un refrigerio e una consolazione non sperimentata prima. L Innominato ha già la possibilità di redimersi e di cambiare vita: lo stesso progetto di male a cui ha aderito (il rapimento di Lucia) rappresenta l occasione per avviare un opera di bene e offrire alla giovane un ospitalità che la ponga al riparo dalle angherie di don Rodrigo. Il cardinale fa chiamare il curato del paese in cui si trova per la visita pastorale e quello del paese di Lucia. Don Abbondio appare riluttante dinanzi alla proposta del cardinale di partecipare al comitato di liberazione e di accoglienza di Lucia. Suo malgrado, pieno di paura, si reca al castello dell Innominato.