Lucia a casa del sarto Capitolo XXIV 623 Analisi e commento La liberazione di Lucia L Innominato ha atteso con gioia il momento di poter subito cambiare condotta e diventare strumento di bene, già nelle azioni malvagie che ha intrapreso. Ora, prima di incontrare di nuovo Lucia e parlarle, l Innominato attende che don Abbondio e la donna incaricata dal cardinale, giunti al castello, si rechino nella stanza dove si trova Lucia per rassicurarla. In effetti, Lucia è confortata dalla vista del suo parroco. Anche la donna del paese trova parole di conforto rassicurando la giovane che quel ribaldo vuole liberarla. Superata la ritrosia e il timore, Lucia esce dalla stanza, incontra l Innominato e lo ringrazia. La giovane trova poi parole di gratitudine anche per la Madonna. Comicità e umorismo di don Abbondio nella discesa dal castello Una volta assolto il compito di rassicurare la parrocchiana, don Abbondio torna a essere personaggio comico. Il curato è fonte di grande comicità in tutti i capitoli del romanzo. In particolar modo, la sua descrizione è condotta con umorismo, definito da Pirandello come il sentimento del contrario . Il lettore avverte che il suo comportamento è il contrario di quello che ci si aspetterebbe da un prete, conosce anche le ragioni per cui ciò accade. Don Abbondio è figura umoristica, quando si comprendono la sua storia (che l ha portato a divenire prete, senza che avesse la vocazione) e la violenza reale della società del Seicento (di cui i bravi sono solo uno dei tanti aspetti). Così il narratore coglie l occasione di penetrare nella mente del curato per indagarne i pensieri, le paure e i dubbi insorti in lui. Il curato scende dal castello insieme a Lucia, alla buona donna e all Innominato. Se nella salita al castello dell Innominato don Abbondio era tormentato dalla paura che quel signore non si fosse davvero convertito, ora durante la discesa altre La casa del sarto, a Lecco, è un esempio di architettura rurale del Seicento; oggi ristrutturata, è adibita ad abitazione privata. domande assillano la sua mente: quali saranno le conseguenze di quanto è accaduto, ovvero della conversione dell Innominato, del rapimento di Lucia tradottosi rapidamente nella sua liberazione? Come reagirà don Rodrigo che ha visto fallire così miseramente il suo piano? Oltre a ciò, una paura più immediata si è impossessata di lui: quella di cadere nel precipizio che gli si apre davanti lungo la discesa, dal momento che la mula sembra sporgersi verso i dirupi deliberatamente. Se don Abbondio è assorto nelle sue mille paure, Lucia parla con la donna del paese, scoprendo così che l Innominato, che fino a quel momento ha operato solo azioni malvagie, ora si è convertito. accaduto, quindi, un grande miracolo. Lucia ospite a casa del sarto Finalmente, la comitiva giunge nella valle. Ospite a casa della donna che l ha accompagnata giù dal castello, in un primo tempo Lucia si pente del voto fatto, poi chiede perdono dei ripensamenti, ricordando il grave pericolo occorsole. La ragazza conosce il capofamiglia, il sarto del villaggio, un uomo che sa leggere ed è considerato in quei luoghi come «un uomo di talento e di scienza . Il sarto rifiuta quella lode, sostenendo però che aveva sbagliato la vocazione, perché se si fosse dedicato agli studi «in vece di tant altri...! chissà quali risultati avrebbe raggiunto. «Con questo, la miglior pasta del mondo . Lucia conosce poi i figli del sarto, ritratti in una vivace e simpatica scena familiare, di ritorno dalla chiesa: