628 Capitolo XXIV Lucia a casa del sarto ALLENARSI ALLA PRIMA PROVA tipologia b ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO A casa del sarto. Un anticipazione della conclusione del romanzo Leggi il brano dello studioso Gregorio Facciotto tratto dal saggio A casa del sarto. Appunti di lettura dai Promessi sposi. L episodio in cui Lucia è ospite a casa del sarto non è una parentesi idilliaca all interno del romanzo o una breve sosta, dopo le vicende drammatiche del rapimento e della liberazione di Lucia. La famiglia del sarto è l unica presentata lieta e felice all interno del romanzo e incarna in forma concreta il sugo della storia che Manzoni presenterà nell ultima pagina de I promessi sposi. La frase del sarto « perché la disgrazia non è il patire, e l esser poveri; la disgrazia è il far del male anticipa il pensiero del narratore presentato con l immagine dell infermo sempre nell ultimo capitolo: «si dovrebbe pensare più a far bene che a star bene: e così si finirebbe anche a star meglio . Il sugo e la cucina All interno dei Promessi sposi, la famiglia del sarto fa la sua comparsa nel capitolo XXIV, a seguito della liberazione di Lucia, e del monologo di don Abbondio sulla carità «all ingrosso del cardinal Borromeo: agapico e domestico, il sipario è aperto da una buona donna ed un cappone, che intanto sta cuocendo per il pranzo con Lucia, nel giorno in cui Federigo «un signore così caritatevole viene a fare visita al paese. Tra «uno scalpiccìo, e un chiasso di voci allegre , la scena allestita alla casa del sarto ha raccolto in sede critica giudizi generalmente limitativi, secondo la maggior parte dei quali essa non rappresenterebbe altro che un momento idillico del romanzo, soffrendo «a volte del troppo scoperto intento edificante [ ]. Lontana e contraria a una lettura della vicenda in chiave quietistica, e quasi digressiva, la nostra ipotesi è che l autore, tra le quattro mura di una casa borghigiana, abbia voluto al contrario dischiudere il segreto ricamo del romanzo, il sugo anticipato di tutta la storia [ ]. Daniela Brogi ha scritto a proposito che, a tale altezza del romanzo, il lettore è invitato ad assistere «al momento più solenne e più spirituale di tutti, perché si tratta nientemeno che di un voto, ma non si svolge dentro una chiesa, bensì all interno della cucina di un sarto di paese : ai fini di una lettura complessiva dell opera, l importanza della scena sarebbe dunque da attribuire, secondo la studiosa, alla scelta narrativa di raffigurare l ingresso carnale di Dio nella dimensione quotidiana, di rappresentare cioè l incontro romanzesco tra alto e basso, «come quando Gesù è accolto nella cucina di Marta e Maria nelle tele lombarde del XVI secolo; e come quando Carlo e Federigo Borromeo, stando alle cronache della loro vita, andavano in visita nelle comunità montane più periferiche . In via preliminare, va osservato che quella del sarto è l unica famiglia che appare veramente felice nei Promessi sposi, già costituita molto prima che la coppia protagonista possa avverare il suo sogno matrimoniale: sembra anzi che l intenzione del narratore sia stata di ritrarre, in veste finalmente festiva, ciò