644 Capitolo XXV Donna Prassede Analisi e commento Le notizie sulla liberazione di Lucia Nel paese di Renzo e Lucia si diffonde la notizia che la giovane è stata rapita, ma che poco più tardi è stata liberata. Nel territorio di Lecco non si parla che di lei, dell Innominato convertito, del cardinale e di don Rodrigo, ritenuto responsabile di quell azione scellerata. Il signorotto decide così di trasferirsi momentaneamente a Milano, tanto più che in paese è attesa la visita pastorale del cardinale. In maniera ironica, il narratore paragona la fuga di don Rodrigo a quella di Catilina che si allontana da Roma, una volta che si è scoperta la congiura (si rimanda alla rubrica Manzoni maestro di retorica. Il paragone tra don Rodrigo e Catilina. Una similitudine iperbolica e ironica). Un popolo in festa accoglie lietamente la visita del cardinale Federigo Borromeo nel paese di Renzo e Lucia. Tutti sono contenti d incontrarlo, con l eccezione di don Abbondio che teme i rimproveri. Il primo incontro tra il cardinale e don Abbondio In maniera opportuna il cardinale non accenna al mancato matrimonio nel primo incontro con il curato. Preoccupato per gli sposi, il cardinale chiede informazioni di Renzo. Don Abbondio lo presenta come un bravo ragazzo. La prima preoccupazione di Federigo Borromeo è quella di far tornare in fretta Lucia al suo paese. Occorre trovare una brava famiglia che possa darle ospitalità momentaneamente, nell attesa che la complicata situazione (provocata da don Rodrigo che ha chiesto all Innominato aiuto per il rapimento) si risolva definitivamente. A casa del sarto Lucia e Agnese vengono ospitate nell abitazione di una famiglia del paese in cui si è recato in visita il cardinale Federigo. Il padrone di casa è un sarto che intrattiene spesso le due donne «con delle storie, e con de discorsi morali: e, a desinare soprattutto , con «qualche bella cosa da raccontare, di Bovo d Antona o de Padri del deserto . Lì Lucia e Agnese ritrovano l «antico tenor di vita e un po di serenità. La giovane non rivela ancora alla madre il voto di castità pronunciato alla Madonna. Donna Prassede e don Ferrante Non lontano dalla casa del sarto, si trova la villa di campagna d una coppia altolocata milanese: don Ferrante e donna Prassede. La signora è convinta di doversi intromettere sempre in ogni circostanza. Certa di saper compiere del bene in qualsiasi momento, anche se non le è stato richiesto, s insinua in situazio-