646 Capitolo XXV Donna Prassede IL PERSONAGGIO Donna Prassede Donna Prassede è la moglie di don Ferrante. La coppia abita a Milano, ma dispone di una villa di campagna dove trascorre le vacanze, collocata non lontano dalla casa del sarto. Questa è la presentazione che il narratore ci offre di lei: Era donna Prassede una vecchia gentildonna molto inclinata a far del bene: mestiere certamente il più degno che l uomo possa esercitare; ma che pur troppo può anche guastare, come tutti gli altri. Per fare il bene, bisogna conoscerlo; e, al pari d ogni altra cosa, non possiamo conoscerlo che in mezzo alle nostre passioni, per mezzo de nostri giudizi, con le nostre idee; le quali bene spesso stanno come possono. Con l idee donna Prassede si regolava come dicono che si deve far con gli amici; n aveva poche; ma a quelle poche era molto affezionata. Tra le poche, ce n era per disgrazia molte delle storte; e non eran quelle che le fossero men care. Donna Prassede crede, quindi, bene ciò che, talvolta, non lo è oppure è convinta di potersi avvalere di qualsiasi mezzo pur di attuare i suoi progetti, secondo il principio machiavellico il fine giustifica i mezzi . Pur mostrando la sua tradizionale pacatezza e il senso del controllo, il narratore riesce a presentare al lettore la verità di un personaggio senza indulgere alla cattiveria nella descrizione. Per introdurre la figura si avvale non dell umorismo, ma dell ironia e del grottesco. La gradazione del comico caricaturale-grottesca consiste nel tratteggiare in maniera esagerata un aspetto di una persona. Donna Prassede è mossa dal moralismo, non conosce in alcun modo cosa sia la carità, si insinua in situazioni anche inopportune, impone la sua visione e le sue decisioni anche a quelle persone che non le hanno chiesto alcun consiglio. Nel Capitolo XXVII scopriremo che donna Prassede ha cinque figlie, di cui tre monache e due sposate. Per questo si intromette nelle faccende di tre conventi e di due famiglie a cui è convinta di poter dare un aiuto. Naturalmente badesse e generi si oppongono alla sua interferenza. In casa la donna domina incontrastata sulla servitù che, a suo parere, ha bisogno di essere raddrizzata, mentre trova il dissenso talvolta del marito, che ha assunto il ruolo del letterato di casa e dello scrivano che verga le lettere anche della moglie. Quando donna Prassede viene a conoscenza delle vicissitudini di Lucia, vuole ad ogni costo conoscerla. Il sarto, che è riuscito nelle altre occasioni a mantenere distanti i curiosi, in questo caso, data l importanza e la ricchezza della famiglia, si fa portavoce dell ambasciata di donna Prassede, affermando che ai signori non si dice di no. Dopo l incontro, donna Prassede si convince che le sciagure capitate a Lucia siano una punizione del cielo per l amicizia coltivata con quel Renzo, ora ricercato per i fatti di Milano, segno che quel matrimonio non deve essere celebrato. Si propone, quindi, «di cooperare a un così buon fine poiché, come dice spesso agli altri e a se stessa, è suo dovere assecondare «i voleri del cielo ; ma commette spesso un grande errore, che è quello «di prender per cielo il suo cervello . FACCIAMO IL PUNTO 1 Quali sono le gradazioni del comico che dominano nella presentazione di donna Prassede? 2 Come si comporta donna Prassede nei confronti delle figlie? 3 Che cosa pensa donna Prassede sul caso di Lucia?