Capitolo XXVI Audio lettura IL COLLOQUIO TRA IL CARDINALE E DON ABBONDIO LUOGHI Lecchese: paese di Renzo e Lucia, canonica di don Abbondio, villa di donna Prassede Bergamasca: paese di Bortolo TEMPO Dicembre 1628 PERSONAGGI Il cardinale Federigo Borromeo, don Abbondio, Lucia, Agnese, il curato del paese dell Innominato, Bortolo, Renzo Trama Nel colloquio con don Abbondio il cardinale Federigo ricorda al curato i principi caritatevoli ed evangelici cui dovrebbe improntarsi la vita di un prete. All inizio il parroco sostiene che le sue scelte sono state motivate dal pericolo di subire violenza; in un secondo tempo, prova una specie di rimorso per il comportamento assunto e compassione per Renzo e Lucia. Il cardinale mostra un sincero dispiacere per le parole che ha dovuto proferire. Recatasi a casa di Agnese e Lucia, donna Prassede porta via con sé la ragazza, che si separa così dalla madre con profondo dispiacere. L Innominato fa pervenire, tramite il curato del suo paese, cento scudi al cardinale perché li consegni ad Agnese come risarcimento per le sofferenze che lei e la figlia hanno subito. Il potente signore, ormai convertito, offre altresì la sua protezione e la disponibilità ad aiutare quei popolani in qualsiasi evenienza. Quando Agnese si reca alla villa di donna Prassede per comunicare alla figlia l ingente somma di denaro di cui dispongono, viene a conoscenza da Lucia del voto di castità che lei ha proferito nella notte in cui è stata condotta al castello dell Innominato. Lucia si trasferisce a Milano nella casa di donna Prassede e di don Ferrante, mentre Agnese ritorna al proprio paese nella speranza di poter rivedere la figlia in autunno. Intanto, ad Agnese non pervengono più notizie su Renzo. Lo stesso cardinale, che ha cercato di avere informazioni sul giovane, non riesce nell intento. Per quali ragioni? Ricercato dalla polizia di Venezia su richiesta del Ducato di Milano, Renzo ha deciso di cambiare luogo di residenza e perfino il nome, assumendo quello di Antonio Rivolta.