3 Come è fatto il libro Indice Per ogni capitolo: Audio lettura Luoghi, tempo e personaggi principali della storia 7 COM Trama chiaraFATTO IL LIBRO e sintetica       la viIl 7 novembre 1628, verso sera, si apre del cenda del romanzo, proprio alla vigilia ucia matrimonio di enzo Tramaglino e delle Mondella. on Abbondio, curato di una casa, terre vicino a ecco, sta tornando verso ufizio . mentre recita tranquillamente il suo che chiederà notizie in giro, riesce a carpire le informazioni volute, anche il nome del signore. di vita on Abbondio si è creato una filosofia che si impostata sull idea che a un galantuomo catfaccia gli affari suoi non possano accadere ribalta bravi i con incontro tivi imprevisti. le sue convinzioni. Il curato chiede e scongiura di mantenere il silenzio a una persona che, in realtà, smania dalla voglia di comunicare agli altri quanto è accaduto. Pensieroso e tutto proteso a trovare una plausibile scusa da addurre a enzo il giorno seguente, data fissata per il matrimonio, don Abbondio fatica a prender sonno. nozze I due gli intimano di non celebrare le tra enzo e ucia e per persuaderlo arrivano perfino a minacciarlo di morte e pronunciano il nome del mandante don odrigo. Per ientrato a casa, don Abbondio incontra facpetua che subito si avvede della sua strana curato cia e con arguzia, facendo intendere al  Video lezioni dei principali capitoli 39 IL LIBRO IN SINTESI del romanzo.    9 PRESENTAZIONE 113 CAPITOLO III RENZO DALL AVVOCATO AZZECCAGARBUGLI 126 Ripassa con la mappa Ripassa con la mappa 127 Analisi e commento Mappe concettuali 129 Il personaggio. L A zzaccagarbugli e sintesi audio di ogni 130 Il fascino delle parole capitolo per il ripasso 131 Educazione civica. Il diritto alla e ladifesa didattica inclusiva. di qualsiasi cittadino 133 Verso l Invalsi      esser mossa che da una verchieria di don odrigo non poteva avesse data a colui la brutale passione per ucia. E ucia? Che 34 , non era un penpiù piccola occasione, la più leggiera lusinga nella testa di enzo. momento un siero che potesse fermarsi quell infame concepita aver colui Poteva Ma n era informata? Avrebbe spinte le cose n avvedesse? se lei che senza 350 passione, qualche modo? E ucia tanto in là, prima d averla tentata in al suo promesso! non ne aveva mai detta una parola a lui! a casa sua, ch era ominato da questi pensieri, passò davanti o, s avviò a quella di unel mezzo del villaggio, e, attraversatol po fuori. Aveva quella casetta un 355 cia, ch era in fondo, anzi un dalla strada, ed era cinpiccolo cortile dinanzi, che la separava sentì un misto e e to da un murettino. enzo entrò nel cortile, stanza di sopra. S immaginò continuo ronzìo che veniva da una 35 a far corteggio che sarebbero amiche e comari , venute con mercato, quel a mostrare volle si non 360 a ucia; e fanciulletta che quella nuova in corpo e sul volto. Una gridando: lo si trovava nel cortile, gli corse incontro 345 da brevi titoli CAPITOLO Ila che 59 scandiscono DONeABBONDIO E I BRAVI narrazione focalizzano i passaggi chiave. 74 Ripassa con la mappa sposo! lo sposo! qua; va su itta, Bettina, zitta! disse enzo. ien . ma da ucia, tirala in disparte, e dille all orecchio.. ve ... dille che che nessun senta, né sospetti di nulla, terrena, e che ho da parlarle, che l aspetto nella stanza le scale, lieta e superba d avere fretta venga subito. a fanciulletta salì in eseguire. una commission segreta da e tutta attillata dalle mani della madre. 370 ucia usciva in quel momento forza perché si lasciasse vedere; amiche si rubavano la sposa, e le facevan 36 modestia un po guerriera delle e lei s andava schermendo , con quella col gomito, chinandola sul busto, contadine, facendosi scudo alla faccia mentre però la bocca s apriva al e aggrottando i lunghi e neri sopraccigli, spartiti sopra la fronte, con una bianca 375 sorriso. I neri e giovanili capelli, il capo, in cerchi moltiplici di e sottile dirizzatura, si ravvolgevan, dietro che si dividevano all intorno, trecce, trapassate da lunghi spilli d argento, ancora usano le contadine nel Miquasi a guisa de raggi d un aureola, come 38 37 alternati con bottoni granati di vezzo lanese. Intorno al collo aveva un a fiori, con le maniche broccato di busto bel un 380 d oro a filigrana: portava corta gonnella di filaticcio di seta, a separate e allacciate da bei nastri: una 365       L indizio del Fermo e Lucia «Il Padre Cristoforo da Cremona era un uomo di circa sessant anni; e il suo aspetto come i suoi modi annunziavano un antico e continuo combattimento tra una natura prosperosa, rubesta, un indole pronta, ardente [ ], e una legge imposta alla natura e all indole . Questa presentazione di fra Cristoforo non compare ne I promessi sposi, bensì nel Fermo e Lucia dove Manzoni indica la provenienza del frate. 75 Analisi e commento Illustrazioni originali 77 Il personaggio. per vedere la storia Don Abbondio 79 personaggi. L indagine. Don Abbondio è ispirato a un parroco e i suoi contemporaneo a Manzoni Testo corredato 80 Manzoni maestro di retorica. La comicità pura, di note per l umorismo e l ironia semplificare 81 Educazione civica. Che cosa sono le gride? la lettura. 83 Allenarsi alla prima prova 85 Verso l Invalsi na, mentre la conversione presenta somiglianze non secondarie con quella del duca Alfonso III d Este che proprio negli anni in cui è ambientata la vicenda de I promessi sposi abdicò diventando frate cappuccino. Manzoni è venuto a conoscenza del fatto probabilmente dalla lettura delle Antichità estensi di Ludovico Antonio Muratori (16721750), storico illuminista. Chi era il duca Alfonso III? Figlio di Cesare d Este e di Virginia de Medici, sposò nel 1608 Isabella di Savoia, ma dopo la morte dell amata moglie divenne frate cappuccino nel 1629. Quattro elementi lo rendono simile al Lodovico che viene ribattezzato con il nome di fra Cristoforo nei Promessi sposi: l impulsività del carattere; la partecipazione alla contesa tra la famiglia ducale estense e quella dei Pepoli che approdò all assassinio del conte Ercole Pepoli a Ferrara nel 1617; l abdicazione da duca (ruolo ricoperto dal dicembre 1628 alla morte del padre Cesare) nel 1629 quando divenne frate cappuccino con il nome di Giovan Battista da Modena; l opera di conforto ai moribondi durante la peste del 1630. A differenza di fra Cristoforo, il duca Alfonso III non trovò la morte nella pestilenza, ma più tardi nel 1644. Dunque, il fra Cristoforo manzoniano è frutto della commistione originale tra due personaggi storici: fra Cristoforo da Cremona e il duca Alfonso III. la curiosità e svela ciò 163 CAPITOLO V che il romanzo non di eventi IL BANCHETTO DAL PREPOTENTEracconta DON RODRIGO e personaggi. 177 Ripassa con la mappa 178 Analisi e commento 179 Il personaggio. Don Rodrigo 181 Altre pagine altri percorsi. I personaggi più cattivi della letteratura 183 Allenarsi alla prima prova L indagine su fra Cristoforo da Cremona Un indagine condotta da Cesare Cantù, subito dopo la pubblicazione del romanzo, portò a scoprire come la figura di fra Cristoforo presentasse non pochi tratti in comune con il personaggio storico fra Cristoforo da Cremona, la cui presenza nel lazzaretto di Milano è documentata solo dai primi giorni del giugno 1630 e la cui morte avviene il 10 giugno dello stesso anno. Nel Processo autentico sul servizio dei cappuccini nella peste del 1630 a Milano, in cui vennero interrogati i frati cappuccini superstiti, è indicata la data della morte del frate. Nelle Memorie delle cose notabili successe in Milano intorno al mal contagioso l anno 1630, Pio La Croce riferisce che padre Cristoforo morì il 10    giugno al lazzaretto di Milano, felice «per desiderio 1 Quali aspetti della vita di fra Cristoforo lo rendono di andare a morire per Gesù Cristo . simile a fra Cristoforo da Cremona? Il duca Alfonso III d Este La morte di fra Cristoforo è, senza dubbio, mutuata da quella della figura storica del frate di Cremo- speranza per il futuro. 34 lusinga: motivo di allettamento o di da lunga amicizia e conoscenza. 35 comari: donne del vicinato, legate si copriva il viso. 36 s andava sc ermendo: si proteggeva, 37 vezzo: collana. 38 granati: pietre dure di colore rosso. 87 CAPITOLO II RENZO E LUCIA 99 Ripassa con la mappa      Una pausa 100 Analisi e commento di riflessione Il fascino Sei101 pause per delle parole 102 Ilsui personaggio. riflettere pilastri Renzo e Lucia 104 di Altre pagine altri percorsi. La figura femminile (gruppi capitoli) nella letteratura dell Ottocento su cui è costruita l opera 105 manzoniana. Manzoni maestro di retorica. Le gradazioni del comico. La parodia 106 Educazione civica. Il diritto all istruzione, alla libertà di donne e di bambini 109 Allenarsi alla prima prova 111 Verso l Invalsi  CAPITOLO IV FRA CRISTOFORO Ripassa con la mappa Analisi e commento Il personaggio. Fra Cristoforo L indagine. Chi è davvero il fra Cristoforo storico? Altre pagine altri percorsi. La conversione di Napoleone e Il cinque maggio 157 Il sugo della storia. Il perdono 159 Allenarsi alla prima prova L indagine: una rubrica Verso l Invalsi 161 originale che cattura 135 149 150 151 153 154  47 INTRODUZIONE 52 Analisi e commento 53 L indagine. E se il manoscritto fosse stato davvero ritrovato? 56 Altre pagine altri percorsi. L espediente del manoscritto ritrovato 57 èIlaccompagnato fascino delle parole Il testo       ­  € ‚     „ †   ƒ„  ‚ …   „ ‚ ƒ  ‡ˆ … † Don Abbondio, gradualmente i protagonisti della storia. I primi otto capitoli introducono in scena a casa rivela a Perpetua il matrimonio di Renzo e Lucia, rientrato minacciato dai bravi perché non celebri nozze, recatosi I). Così, il giorno seguente, quello delle il nome del mandante don Rodrigo (Capitolo per cause non chiare, che il matrimonio deve essere rinviato dal curato per gli ultimi dettagli e scoperto vere ragioni delle conoscenza a viene di Perpetua e finalmente Renzo viene insospettito da alcune parole del romanzo ha un iniziale parte La II). (Capitolo lo sposalizio per le quali il parroco si rifiuti di celebrare caricaturale di la figura umoristica di don Abbondio e quella carattere fortemente comico, in cui spicca sposa di Renzo, Lucia, promessa la volta prima la per incontra Perpetua. Alla fine del Capitolo II il lettore a Renzo di di lei, di nome Agnese. Quest ultima propone agghindata e pronta per le nozze, e la madre sopraffazione III) per trovare una soluzione e reagire alla recarsi dall avvocato Azzeccagarbugli (Capitolo subendo una prescopre che Renzo è un popolano che sta commessa da don Rodrigo. Quando l avvocato potenza da parte del signorotto, lo caccia. storia della conversione Capitolo IV nel quale il lettore conosce la Fra Cristoforo, introdotto in scena nel Pescarenico, già all ordine dei cappuccini del convento di attraverso un lungo flashback, appartenente nei suoi confronento arrogante che don Rodrigo ha assunto messo a conoscenza da Lucia dell atteggiam Rodrigo (Capitolo V). don di palazzo al recarsi di decide ti, una volta informato del mancato matrimonio fra Cristoforo parla da finalmente nobile, del e nell abitazion Dopo aver ascoltato i discorsi degli invitati dal palazzo. più Lucia. Il signorotto caccia il religioso solo con don Rodrigo chiedendo di non importunare 2 Perché il duca Alfonso III è una fonte del personaggio dei Promessi sposi? 3 In che cosa si differenzia la morte del duca Alfonso da quella di fra Cristoforo? 185 CAPITOLO VI IL COLLOQUIO TRA PADRE CRISTOFORO E DON RODRIGO 198 Ripassa con la mappa 199 Analisi e commento delle parole 200 Il fascino 201 L indagine. Ma è lecito il matrimonio di sorpresa Analisi e commento secondo le norme della Chiesa?ripercorre le tappe 203 Verso l Invalsi principali del capitolo. sa, né la priora; che anzi, a quel che dicono, è una delle più giovani: ma è della costola d Adamo; e i suoi del tempo antico erano gente grande, venuta di Spagna, dove son quelli che comandano; e per questo la chiamano la signora, per dire ch è una gran signora; e tutto il paese la chiama con quel nome, perché dicono che in quel monastero non hanno avuto mai una persona simile; e i suoi d adesso, laggiù a Milano, contan molto, e son di quelli che hanno sempre ragione; e in Monza anche di più. L arrivo a Monza All alba dell 11 novembre 1628, il giorno di san Martino (il termine per la scommessa tra don Rodrigo e il conte Attilio), Renzo, Lucia e Agnese arrivano a Monza, sostano per breve tempo in un osteria e, dopo essersi rifocillati, si separano: Lucia e Agnese si recano al convento dei cappuccini dove incontrano il padre guardiano che le accompagna subito al monastero della monaca di Monza, men- Finalmente Lucia e Agnese giungono al monastero tre Renzo si trasferisce a Milano, secondo le indica- di Monza e incontrano personalmen te la monaca, zioni di fra Cristoforo, senza perder tempo. descritta con grande cura e con una dovizia di dettagli che ci permettono di cogliere l imperscruta Il ritratto della monaca bilità dell animo, la profondità della sofferenza, La monaca è introdotta alle due donne il e al lettore desiderio di trasgressione . Fin dal primo momendapprima dalla presentazione del conducente del to le due donne si avvedono che Gertrude è una carro che le sta accompagnando al convento: donna particolarmente bella, ma di una bellezza strana e, in un certo senso, trascurata, che non si La signora [ ] è una monaca; ma non è una addice a una donna che ha intrapreso la via della monaca come l altre. Non è che sia la badesmonacazione: 205 CAPITOLO VII I PROGETTI DEL MATRIMONIO DI SORPRESA E DEL RAPIMENTO DI LUCIA 222 Ripassa con la mappa 223 Analisi e commento 225 L indagine. Perché il termine della scommessa è il giorno di san Martino? 227 Verso l Invalsi