768 Capitolo XXXII Il dilagare della peste e gli untori Analisi e commento La letteratura sulla peste Fin dall antichità, la letteratura si è spesso interessata alle pestilenze, dallo storiografo Tucidide, che la descrive ne La guerra del Peloponneso, al poeta latino Lucrezio, che la documenta alla fine del poema De rerum natura (per l approfondimento del tema si legga la rubrica Altre pagine altri percorsi. La peste nella letteratura antica e medioevale). Manzoni dedica molti capitoli alla diffusione della peste a Milano. La ragione di Stato e il governatore Ambrogio Spinola Manzoni vuole mostrare come spesso il governo, mosso dalla ragione di Stato, si interessi maggiormente all accrescimento dello Stato in termini di potere e di territorio piuttosto che al benessere del popolo. Infatti, il governatore Ambrogio Spinola, tutto intento all infruttuoso e fallimentare assedio di Casale, trascura il problema della peste e non prende adeguati provvedimenti per contenere il diffondersi del contagio nel Milanese. La diffusione della peste Dall ottobre 1629 al marzo 1630 la pestilenza è ancora sotterranea, non conclamata. In pochi mesi, quando si diffonde la pandemia, la città di Milano viene dimezzata. La peste del 1629-1630 è letale nel cinquanta per cento dei casi, se non curata. Si tratta di una peste di tipo bubbonico, caratterizzata da evidenti tumescenze, da distinguersi da quella nera, di tipo polmonare, mortale nel novantanove per cento dei casi, se non curata (quella descritta da Boccaccio nel Decameron), e da quella setticemica, che non offre alcuna speranza di sopravvivenza (senza cure). Il bacillo della peste viene individuato soltanto alla fine dell Ottocento, quando in Europa occidentale la malattia è ormai definitivamente debellata, so- Peter Paul Rubens, Ritratto di Ambrogio Spinola, 1625 circa, Praga, National Gallery. prattutto grazie al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie. Nel Seicento, non erano conosciute le cause della diffusione della peste né tantomeno si conoscevano cure adeguate. Sulla diffusione della peste si adducono differenti ipotesi, tra le quali una delle più accreditate vede nell aria il mezzo di trasmissione del contagio; molti credono anche che sia propagata dagli untori che spargono sostanze contagiose sui muri della città. La processione di san Carlo Il contagio cresce a dismisura dopo la processione con la salma di san Carlo per le vie di Milano. Oppostosi all inizio alle insistenze dei funzionari della città, il cardinale Federigo Borromeo alla fine accondiscende alla richiesta di trasportare le reliquie del grande santo che si prodigò molto in favore del popolo durante la peste del 1576-1577. La diffusione della pestilenza provoca migliaia e mi-