80 Capitolo I Don Abbondio e i bravi MANZONI MAESTRO DI RETORICA La comicità pura, l umorismo e l ironia La comicità pura Nel saggio L umorismo (1908), Luigi Pirandello spiega la differenza tra la comicità pura e l umorismo con la celebre immagine della donna di ottant anni, imbellettata, vestita all ultima moda e con i tacchi a spillo. A un primo sguardo, chiunque si metterebbe a ridere avvertendo l assurdità della situazione. Il comico consiste appunto in questo «avvertimento del contrario , cioè nella constatazione che una situazione è opposta a quanto ci aspetteremmo e desta in noi una risata irrefrenabile. Nei Promessi sposi anche don Abbondio appare all inizio come una figura comica, perché è l antitesi del prete che tutti si aspetterebbero. La riflessione e l umorismo Quando riflettiamo sulle ragioni che hanno indotto quella donna ottantenne a ridursi così e pensiamo al suo desiderio di apparire più giovane, di piacere ancora al marito, il nostro riso si tramuta in un sorriso che comprende le ragioni profonde dell altro, ovvero l umorismo o «sentimento del contrario . Pirandello afferma che siamo tutti comici o umoristici in particolari momenti della nostra esistenza, ovvero siamo inadeguati a certe circostanze. L apparire in un certo modo ha una ragione d essere nella storia e nella vita della persona, che è ben più complessa di quanto appare. Per questo don Abbondio è figura umoristica quando si comprendono la sua storia e la violenza reale cui i bravi erano abituati. L ironia L ironia ha una valenza gnoseologica, cioè porta alla conoscenza, alla verità attraverso l afferma- zione del contrario della verità, in modo tale che il destinatario possa accorgersi in maniera evidente della realtà. il tono che normalmente contraddistingue l ironia. Nel Seicento, scrive Manzoni, Lecco aveva [ ] l onore d alloggiare un comandante, e il vantaggio di possedere una stabile guarnigione di soldati spagnoli, che insegnavan la modestia alle fanciulle e alle donne del paese, accarezzavan di tempo in tempo le spalle a qualche marito, a qualche padre; e, sul finir dell estate, non mancavan mai di spandersi nelle vigne, per diradar l uve, e alleggerire a contadini le fatiche della vendemmia. L ironia trasmette il severo giudizio dell autore sul governo spagnolo in Italia. Il grottesco Il grottesco consiste nell esagerazione di una caratteristica del personaggio, tanto che la complessità della persona è ridotta a un solo aspetto che definisce il personaggio stesso. Una particolare forma del grottesco è quella caricaturale. Nel Capitolo I don Abbondio è presentato anche in forma caricaturale-grottesca, perché è accentuata la paura (come se fosse la sua unica caratteristica) che lo porta a rendersi ridicolo dinanzi ai bravi. All interno del romanzo Manzoni fa prevalere come gradazioni del comico la comicità pura, l umorismo, l ironia, il caricaturale-grottesco e la parodia. FACCIAMO IL PUNTO 1 Che cosa distingue la comicità pura dall umorismo? In che senso don Abbondio è una figura fortemente umoristica? 2 In quali scene del Capitolo I troviamo l ironia manzoniana? 3 Che cos è il grottesco? Perché don Abbondio appare un personaggio caricaturale-grottesco?
Manzoni maestro di retorica. La comicità pura, l’umorismo e l’ironia