Don Abbondio e i bravi Capitolo I 83 ALLENARSI ALLA PRIMA PROVA tipologia b ANALISI E PRODUZIONE DI UN TESTO ARGOMENTATIVO La differenza tra comicità e umorismo Nel 1908 Pirandello scrisse il saggio L umorismo. L uomo è sempre fuori chiave, mai al suo posto. Per questo, impaurito dalla paura del vuoto e dell abisso, ricerca una forma, lui che è sempre privo di forma. Tutti noi abbiamo, quindi, una consistenza tragicomica, ovvero il nostro io in alcuni momenti appare fortemente comico e potrebbe destare il riso di chi ci osserva oppure un sorriso benevolo nei più magnanimi. la famosa distinzione tra comico e umoristico che Pirandello spiega con l immagine della donna di ottant anni, tutta imbellettata, vestita all ultima moda e con i tacchi a spillo, di cui si parla nel brano. «Vediamo dunque, senz altro, qual è il processo da cui risulta quella particolar rappresentazione che si suol chiamare umoristica; se questa ha peculiari caratteri che la distinguono, e da che derivano: se vi è un particolar modo di considerare il mondo, che costituisce appunto la materia e la ragione dell umorismo. Ordinariamente, ho già detto altrove, e qui m è forza ripetere l opera d arte è creata dal libero movimento della vita interiore che organa le idee e le immagini in una forma armoniosa, di cui tutti gli elementi han corrispondenza tra loro e con l idea-madre che le coordina. La riflessione, durante la concezione, come durante l esecuzione dell opera d arte, non resta certamente inattiva: assiste al nascere e al crescere dell opera, ne segue le fasi progressive e ne gode, raccosta i varii elementi, li coordina, li compara. La coscienza non rischiara tutto lo spirito; segnatamente per l artista essa non è un lume distinto dal pensiero, che permetta alla volontà di attingere in lei come in un tesoro d immagini e d idee. La coscienza, in somma, non è una potenza creatrice, ma lo specchio Busto di Pirandello del 2001 ad Agrigento.