921 UNA PAUSA DI RIFLESSIONE CAPITOLI XXXVII-XXXVIII L epilogo: il matrimonio di Renzo e Lucia Il romanzo può essere suddiviso in sei parti: un PROLOGO (I-VIII) e un EPILOGO (XXXVII-XXXVIII) che rispettivamente aprono e chiudono il corpo del romanzo retto da quattro pilastri fondamentali ovvero la MONACA DI MONZA (IX-X), la CARESTIA (XI-XVIII), l INNOMINATO (XIX-XXX), la PESTE (XXXI-XXXVI). Manzoni alterna i due pilastri delle figure storiche con i due pilastri costituiti da eventi importanti dell e poca. Gli ultimi due capitoli costituiscono l epilogo di tutta la vicenda che approda a una conclusione positiva, dopo i tanti episodi drammatici: il tentativo di rapimento di Lucia (Capitolo VIII), il rischio di condanna a morte di Renzo coinvolto nei tumulti di san Martino a Milano, il rapimento riuscito di Lucia condotta dal convento di Monza al castello dell Innominato, la peste che contagia sia Renzo sia Lucia, il voto di castità di Lucia che viene sciolto da fra Cristoforo. All inizio del Capitolo XXXVII la presenza della pioggia purificatrice assume un valore simbolico segnando la fine del contagio e il volgersi delle vicende dei promessi sposi verso una risoluzione positiva. Nulla ormai può opporsi al matrimonio, anche se sulla testa del giovane grava ancora una condanna a morte e don Abbondio si rifiuta di celebrare le nozze finché non sia del tutto sicuro della morte di don Rodrigo. L epilogo ci aggiorna sui morti per contagio. Oltre a Perpetua, al conte Attilio, al conte zio, al Griso escono di scena definitivamente altri personaggi: fra Cristoforo, donna Prassede, don Ferrante, don Rodrigo (che abbiamo trovato in agonia nel Capitolo XXXV, ma la cui morte è data per certa solo nel capitolo finale). Renzo ritorna al paese natio e più tardi vi giunge anche Lucia. La definitiva notizia della scomparsa del signorotto che ha intimato di non celebrare le nozze rende don Abbondio non più succube della paura e intimorito, disponibile fin da subito a sposare i due giovani. Il lettore torna alla commedia dei primi otto capitoli, scoprendo la figura di don Abbondio prima della minaccia dei bravi, in pratica un personaggio che non è ancora salito sulla scena, per il fatto che l incontro con i bravi apre la storia. Ora, il curato appare loquace, simpatico, perfino abile agente immobiliare nella