Il contesto storico La crisi del III secolo e il dominato Le grandi differenze tra l area occidentale e quella orientale dell impero spingono Diocleziano a suddividerlo in quattro comandi militari, due occidentali e due orientali, chiamati prefetture. Nasce così la tetrarchia (293 d.C.). Per risolvere il problema della successione, Diocleziano stabilisce che i quattro tetrarchi che governano ciascuna prefettura non hanno lo stesso prestigio: due hanno il titolo di Augusto, uno per l Oriente e uno per l Occidente; due hanno il titolo di Cesare; dopo un certo periodo, essi prendono il posto del corrispettivo Augusto e nominano un nuovo Cesare. 5. Il dominato LE RIFORME DI DIOCLEZIANO Oltre all organizzazione tetrarchica, Diocleziano realizza altre tre riforme: 1. l Edictum de pretiis, provvedimento con il quale si impone il prezzo di ogni bene e servizio dell impero; 2. l istituzione delle diocesi, unità amministrative che sostituiscono le antiche province dell impero; 3. il rafforzamento della figura del princeps, che è ora dominus. Il potere assoluto ora detenuto dal sovrano, gli elaborati cerimoniali di corte e l associazione dei tetrarchi alle divinità di Ercole (i Cesari) e Giove (gli Augusti) portano a chiamare questo periodo l età del dominato . Queste novità portano con sé due importanti conseguenze: 1. una violenta persecuzione dei cristiani, accusati di rifiutare il culto dei sovrani (303-304 d.C.); 2. una struttura di governo ancor più centralizzata, destinata a durare nei decenni successivi, con la creazione di una burocrazia. DAL CAOS A COSTANTINO Nel 305 d.C. Diocleziano abdica, insieme a Massimiano, e lascia il potere ai due Cesari Costanzo Cloro e Galerio. Alla morte di Costanzo Cloro, però, i suoi soldati acclamano imperatore Costantino, contrariamente alle disposizioni di Diocleziano. Si apre un conflitto tra diversi Augusti. La battaglia risolutiva si svolge nel 312 d.C. a Ponte Milvio, dove Costantino sconfigge Massenzio. Nel 313 d.C. Costantino e Licinio (Augusti d Occidente e d Oriente) si incontrano a Milano e si accordano su diverse questioni dell impero, tra le quali la libertà religiosa. Tradizionalmente, l evento è detto editto di Costantino o editto di Milano , ma si può meglio definire accordi di Milano , in quanto i sovrani non stilano alcun decreto. 109