Il contesto letterario La letteratura nell età dell angoscia 212-313 d.C. 1. Il contesto culturale Plotino Nato in Egitto nel 205 ca, ha insegnato la sua dottrina filosofica anche a Roma. L opera in cui delinea la sua predicazione filosofica sono le Enneadi. Le grandi trasformazioni del III secolo Il III secolo d.C. è un periodo di crisi, tanto da essere definito come un età dell angoscia . L impero perde la propria stabilità politica e vitalità culturale. La creazione da parte di Costantino di una nuova capitale a Oriente, Costantinopoli, determina il venir meno del concetto stesso di romanità. Inoltre, il cristianesimo si impone come religione di Stato. Infine, i contatti con le popolazioni barbariche che premono sulle frontiere dell impero diventano sempre più stretti. Il neoplatonismo Mentre la letteratura cristiana inizia a produrre opere di valore, il pensiero pagano è sempre meno importante. L unica eccezione è il neoplatonismo, una nuova corrente filosofica. Il suo maggiore esponente, Plotino, recupera la dottrina platonica e la integra con altre esperienze filosofiche e religiose più tarde. 2. La produzione letteraria Predicazione ed erudizione Il crescente interesse per il sentimento religioso si riflette chiaramente nei temi e nelle forme della produzione letteraria: la letteratura cristiana prosegue la sua opera di predicazione e di propaganda, esalta le proprie pratiche sacre e propone modelli di vita per i credenti. La letteratura pagana, invece, si disinteressa alla religione e produce soprattutto opere di carattere erudito o compendiario, cioè sunti e rielaborazioni di testi già esistenti. 3. La letteratura pagana LA PROSA Interesse per la catalogazione In ambito pagano, la letteratura del III secolo non presenta generi o autori di particolare spicco o innovazione rispetto alla tradizione precedente: gli autori a noi pervenuti sembrano piuttosto interessati alla catalogazione e all erudizione. 110
Il contesto letterario – La letteratura nell’“età dell’angoscia” (212-313 dC)