L autore SENECA 2. I Dialoghi L ordinamento dei testi I Dialoghi di Seneca sono dieci saggi. L ordinamento dei testi non è autoriale ed è, quindi, impossibile stabilire una cronologia certa per ciascuno di essi. Titolo Argomento Ipotetico periodo di composizione Destinatario De providentia Perché ai buoni capita il male? incerto, forse tardo (62-65) Lucilio (amico di Seneca) De constantia sapientis Perché il saggio non può ricevere offesa? incerto, forse regno di Claudio (49-54) Sereno (amico di Seneca) De ira Come evitare di arrabbiarsi, e perché incerto, forse regno di Claudio (49-54) Novato (fratello di Seneca) Consolatio ad Marciam Lutto (morte del figlio) regno di Caligola (38-41) Marcia (nobildonna) Consolatio ad Polybium Lutto (morte di un fratello) confinamento (42-49) Polibio (liberto dell imperatore Claudio) Consolatio ad Helviam matrem Disgrazia (confinamento di un figlio) confinamento (42-49) Elvia (madre di Seneca) De vita beata Perché ti dichiari filosofo e poi vivi nel lusso più sfrenato? primi anni del regno di Nerone (56-58) Novato (fratello di Seneca) De otio La vita ritirata è giusta? incerto, forse tardo (62-65) -- De tranquillitate animi Come possiamo raggiungere la serenità? incerto, forse precedente al De otio Sereno (amico di Seneca) De brevitate vitae La vita è davvero breve come ci sembra? incerto, forse tardo (?) Paolino (suocero di Seneca) Il contenuto eterogeneo e la struttura I Dialoghi sono saggi di argomento filosofico di impronta stoica, di varia estensione, argomento e tipologia. Tale varietà dimostra che l organizzazione della raccolta si basa su criteri formali anziché contenutistici e che, pertanto, non è opera dell autore. Il titolo, anch esso non originale, si rifà al modello per eccellenza dello scritto filosofico, il dialogo platonico, ma se ne distanzia nella forma: i testi senecani si strutturano perlopiù in monologhi dell autore con sporadici e fittizi interventi degli interlocutori. Ogni dialogo ha come tema una questione filosofica e la struttura di ciascun testo è avvicinabile a quella di un orazione: si divide in invocazione al destinatario e posizione del problema, sviluppo degli argomenti e conclusione. 17