L autore PETRONIO 1. La vita Plutarco Scrittore greco vissuto tra il I e il II secolo d.C. Bitinia Regione dell Asia Minore affacciata sul Mar Nero. L identificazione A un certo Petronius Arbiter fanno riferimento i manoscritti in cui è tramandato il Satyricon, ma la sua identità è incerta. Nel Cinquecento esso viene riconosciuto come il Gaius Petronius cortigiano di Nerone, definito da Tacito arbiter elegantiae ( maestro di raffinatezza ) per lo stile di vita raffinato. Questo personaggio, seppur con il praenomen Titius anziché Gaius, sarebbe lo stesso che in punto di morte avrebbe distrutto una preziosa tazza perché non diventasse proprietà di Nerone, a quanto racconta Plinio il Vecchio. Il prenome Titius è probabilmente autentico, perché adoperato anche da Plutarco. La testimonianza degli Annales Tacito dipinge Petronio come un personaggio colto e raffinato che avrebbe rivestito nel 64 d.C. la carica di proconsole in Bitinia, distinguendosi per buona amministrazione. Anch egli sospettato di essere coinvolto nella congiura di Pisone, si sarebbe suicidato tagliandosi le vene durante un banchetto, ma fasciandosi le ferite in modo da rallentare la morte e continuare a discorrere con i propri ospiti degli argomenti più disparati. La sua morte rivendicherebbe gli ideali di padronanza del proprio destino e libertà di affrontare, anche nel momento estremo, tanto temi nobili quanto pettegolezzi di vita quotidiana. Nel racconto tacitiano si può vedere un richiamo al suicidio stoico, ma in chiave parodica perché privo di eroismo. 2. Il Satyricon IL TESTO E LA TRADIZIONE MANOSCRITTA I libri conservati Nell opera nota come Satyricon, si possono ravvisare caratteri di generi diversi, in particolare il romanzo greco e la satira menippea. Non conosciamo l estensione originaria del testo, ma doveva essere piuttosto ampio. Oggi ne possediamo solo frammenti e il libro XV per intero. Le diverse parti del testo attualmente note sono state rinvenute in manoscritti diversi e in epoche diverse: nel Medioevo erano note solo alcune porzioni dei libri XIV e XV. Sarà l umanista Poggio Bracciolini, all inizio del Quattrocento, a scoprire un codice contenente la cosiddetta Cena Trimalchionis, da lui attribuita al libro XV. LA TRAMA L intreccio Le condizioni del testo, quasi del tutto perduto, non ci permettono di ricostruire la vicenda nel suo complesso. Tuttavia, sappiamo che l azione inizia in una Graeca urbs dell Italia meridionale di cui non si fa il nome, partendo dalla quale una nave diretta a Taranto fa naufragio. 35